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Berlino, al via il vertice sul sostegno non militare all'Ucraina

Il presidente ucraino Zelensky e il cancelliere tedesco Scholz in un incontro in Germania a febbraio
Il presidente ucraino Zelensky e il cancelliere tedesco Scholz in un incontro in Germania a febbraio Diritti d'autore Markus Schreiber/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
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Di Andrea Barolini
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Si tiene in Germania l'11 e il 12 giugno un vertice finalizzato alla raccolta di fondi per ripristinare le infrastrutture essenziali danneggiate dalla guerra in Ucraina

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Si terrà tra oggi e domani a Berlino, in Germania, una conferenza finalizzata alla raccolta di fondi necessari per sostenere la ripresa dell'Ucraina, i cui danni derivanti dalla guerra con la Russia ammontano a cifre astronomiche. Un segnale di solidarietà nei confronti di Kiev, mentre si attende in Italia il vertice del G7, nonché un "summit sulla pace" in Svizzera (che però non prenderà la forma di reali colloqui per la risoluzione del conflitto, dal momento che Mosca non è invitata a partecipare).

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che la scorsa settimana ha partecipato agli eventi per l'80esimo anniversario dello sbarco in Normandia, è atteso all'incontro in Germania, che dovrebbe riunire duemila persone tra esponenti politici, del mondo economico e di altri settori. Si prevede anche un suo discorso al Bundestag. “Anche durante l'attuale periodo di guerra, l'Ucraina ha bisogno di ricostruire continuamente case, infrastrutture idriche, elettriche e ospedali - ha dichiarato la ministra dello Sviluppo economico tedesco Svenja Schulze in un comunicato -. La gente vuole continuare a vivere nel proprio Paese e per farlo ha bisogno di energia, acqua e di un tetto sopra la testa”.

I governi puntano a coinvolgere anche il settore privato

Il compito di sostenere la ripresa dell'Ucraina nel breve e nel lungo periodo “è troppo grande per essere affrontato dai soli governi. Ed è per questo che stiamo invitando alla conferenza anche le imprese, la società civile e gli enti locali", ha aggiunto Schulze. Già lo scorso anno, in un altro vetrice tenuto a Londra, gli alleati dell'Ucraina avevano promesso diversi miliardi di dollari in aiuti non militari finalizzati alla ricostruzione di infrastrutture, alla lotta contro la corruzione e a contribuire ad aiutare Kiev nel lungo processo di adesione all'Unione Europea.

“Stiamo facendo tutto il possibile affinché l'Ucraina possa presto sedersi al tavolo dell'Unione Europea, perché, oltre al nostro sostegno militare, questa è la migliore protezione che ci sia”, ha dichiarato la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock.

Caos in Ucraina sulla ricostruzione: dopo il ministro si dimette anche il capo dell'agenzia dedicata

In Ucraina non mancano però le polemiche. Mustafa Nayyem, capo dell'agenzia pubblica dedicata al ripristino delle infrastrutture, si è dimesso in polemica con il governo, dichiarando di essere stato escluso dalla conferenza di Berlino. Inoltre, a Kiev non c'è più un ministro per la Ricostruzione, dopo l'allontanamento dall'esecutivo di Oleksandr Kubrakov.

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