Ancora proteste a Tbilisi contro la controversa legge sugli agenti stranieri. Le autorità hanno arrestato circa duecento manifestanti. Gli Usa introducono restrizioni contro i politici georgiani
Ancora una giornata di protesta nella capitale della Georgia, Tbilisi, a causa della controversa legge sugli agenti stranieri. Circa duecento persone sono state arrestate dalle autorità mentre manifestavano contro la "legge russa". I partecipanti si sono riuniti in vari luoghi della città e hanno marciato verso Piazza della Libertà, da qui si sono poi diretti verso il Ministero dell'Interno.I dimostranti hanno chiesto il ritiro della norma e il rilascio immediato delle persone arrestate durante le recenti proteste.
A che punto è la legge russa in Georgia
La legge, che prevede l'obbligo di registrazione per le aziende presso il ministero della Giustizia se oltre il 20 per cento dei loro finanziamenti proviene dall'estero, è stata approvata dalParlamento lo scorso 14 maggio. Dopo solo quattro giorni la presidente Salomè Zourabichvili ha posto il veto alla legge. Tuttavia, il partito al potere, Sogno Georgiano, ha una maggioranza sufficiente per annullare il veto.
L'Unione europea, il Consiglio d'Europa e anche la Nato hanno messo in guardia Tbilisi dall'adozione della legge e ne hanno chiesto l'abrogazione. Venerdì sera il Segretario di Stato Anthony Blinken ha fatto sapere che gli Stati Uniti rivedranno tutta la loro cooperazione con la Georgia. Blinken ha poi annunciato restrizioni sui visti per coloro che sono ritenuti responsabili di "minare la democrazia" in Georgia.