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SweGreen, la start-up svedese che sposta le coltivazioni nei supermercati

Un uomo acquista verdure da un impianto SweGreen in un supermercato
Un uomo acquista verdure da un impianto SweGreen in un supermercato Diritti d'autore SweGreen
Diritti d'autore SweGreen
Di Inês Trindade Pereira
Pubblicato il
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

La SweGreen propone una soluzione di coltivazione all'interno dei punti vendita, utilizzando il metodo idroponico, in cui le piante sono coltivate direttamente in acqua, senza uso di terra

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Un'azienda svedese sta costruendo piccole fattorie all'interno dei supermercati, sperimentando una soluzione innovativa ed ecologica per coltivare frutta e verdura. L'idea di SweGreen, già in fase di test nella nazione scandinava e in Germania, è un modo per rispondere alla necessità di limitare l'uso di risorse idriche, alla mancanza di terre agricole e alla volontà di non essere più dipendenti dagli scossoni provocati dalle tensioni geopolitiche.

Coltivare verdure in loco può inoltre azzerare le emissioni legate ai trasporti, garantire date di scadenza più lunghe e migliorare la qualità. Questa soluzione di coltivazione all'interno del punto vendita si basa sul metodo idroponico, in cui le piante sono coltivate in acqua, senza terra. Ogni "orto" di questo tipo può produrre una quantità di cibo equivalente a quella di tre ettari di terre agricole.

I clienti possono inoltre osservare gli ortaggi crescere ed essere raccolti davanti ai loro occhi, prima di recuperarli dagli scaffali: "Nei supermercati ci sono da tempo panetterie, ad esempio. E ora si coltiva anche il cibo", spiega Sepehr Mousavi, chief innovation officer e responsabile di SweGreen. I promotori dell'iniziativa spiegano che in questo modo è possibile coltivare più di cento varietà di vegetali: dalla lattuga all'aneto, passando per menta e prezzemolo: "Stiamo aggiungendone altre e stiamo testando piante fruttifere come nel caso delle fragole", aggiunge Sepehr.

Anche l'intelligenza artificiale può aiutare le aziende agricole di SweGreen

Alcune tendenze nei consumatori sono d'altra parte facili da individuare: "Durante le vacanze estive, l'unica cosa che si vende in Svezia è l'aneto. E poi, a metà estate, ci sarà la menta, per esempio", prosegue il dirigente. Tuttavia, i tempi di crescita delle piante, la stagionalità, assieme alle preferenze dei consumatori pongono delle sfide, per cui l'azienda si è rivolta all'intelligenza artificiale per aiutare il processo: "Abbiamo uno strumento a disposizione che fornisce indicazioni ai coltivatori, in modo che le persone che lavorano nel supermercato abbiano a disposizione una lista di cose da fare per assicurare la presenza dei prodotti necessari".

A seconda delle dimensioni del supermercato e delle sue esigenze, i clienti di SweGreen possono anche scegliere tra una struttura di 45 metri quadrati che ha una capacità di 300 colture e più piccola che può arrivare a 12 metri quadrati e far crescere un massimo di 116 colture.

Spostare le colture agricola in paesaggi diversi

I supermercati non sono gli unici luoghi a poter ospitare soluzioni ecologiche a livello locale: anche i ristoranti, gli hotel, le università e i proprietari di immobili possono farlo. Fotografiska Stockholm, un museo dedicato a fotografia, arte e cultura, ha adottato questa soluzione per garantire i prodotti utilizzati per cene raffinate nel suo ristorante, mantenendo così il menu stagionale e sostenibile.

"Insieme al personale e agli chef stellati, abbiamo esaminato che tipo di piante potessero avere per guarnire, per completare, per nutrire, per esaltare il gusto, e anche per i cocktail", racconta Sepehr. "Abbiamo anche cercato alimenti che fossero nutrienti, che fossero buoni, ma che potessero essere usati anche come centrotavola, ad esempio".

SweGreen è stata premiata e nominata più volte per la sua produzione alimentare sostenibile. Nel 2023, ha vinto l'IKANO Sustainability Award ed è stata nominata per il terzo anno consecutivo nella FoodTech 500, un elenco globale che premia le startup più influenti al mondo per i progressi nell'alimentazione, nella tecnologia e nella sostenibilità.

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