31 feriti in tutto, nessun altro cittadino Ue. La Farnesina ha confermato il ferimento di dieci italiani, nessuno in pericolo di vita. La strada che collega Machu Picchu a valle è stata teatro di molti incidenti
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Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato che nessuno degli italiani rimasti coinvolti nell'incidente dell'autobus sul quale viaggiavano martedì di ritorno da Machu Picchu, in Perù, è in pericolo di vita.
La Farnesina ha parlato di ''13 i nostri connazionali coinvolti'' quando l'autista ha perso il controllo forse a causa della nebbia e il mezzo è uscito di strada precipitando per circa 15 metri. Secondo media peruviani i feriti sono in tutto 31, in condizioni più o meno serie.
La polizia nazionale peruviana ha pubblicato prima della conferma della Farnesina un elenco delle persone coinvolte e ne ha diffuso le identità di otto nostri connazionali. Si tratta di: Luciana Bonfada, 35 anni (frattura frontale), Angelo Florile, 33 (politraumatizzato); Giorgio Quiagliaroli, 47 (frattura della gamba destra), Dario Florio, 46 (politraumatizzato), Gabriela Cristoforini, 48 (frattura tibia perone), Elisabetta Panzeri, 44 (frattura psicosomatica), Paolo Daledo, 38 (trauma alla gamba destra), Greta Raimondi, 35 (trauma alla gamba destra), Fabio Ficci, 36 (colpo alla mano destra), Matteo Vigano, 33 (politraumatizzato).
Stando a un comunicato del ministero del Turismo del Perù i feriti lievi sono stati trasportati nel centro di salute pubblica di Machu Picchu, mentre quelli gravi, tra cui sei italiani, sono stati trasferiti in centri ospedalieri privati
Gli altri viaggiatori feriti sono soprattutto cileni, guatemaltechi, messicani, due giapponesi e un cinese e sono stati curati nella principale città della zona, Cuzco. La polizia ha aperto un'indagine sull'incidente.
Gli incidenti di autobus sulla strada che si inerpica sulla vetta a circa 2.500 metri di altezza dove si trovano le rovine della cittadella Inca, l'alternativa meno costosa per i viaggiatori dalla località di Aguas Calientes, sono abbastanza frequenti.