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Duplice problema: Come il Belgio si sta preparando ad affrontare inondazioni e siccità

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Duplice problema: Come il Belgio si sta preparando ad affrontare inondazioni e siccità
Diritti d'autore euronews
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Di Damon Embling
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Secondo le proiezioni climatiche, il Belgio deve fare i conti con un futuro di temperature più calde e maggiori eventi estremi. Non nuovo alle alluvioni, è alle prese anche con un aumento del rischio di siccità. Climate Now si trova in una zona del Belgio già in parte interessata dalle conseguenze.

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Questo mese, Climate Now è nella regione belga della Vallonia, per sapere in che modo un piano di adattamento al clima cerca di ridurre i rischi e le conseguenze associate alle future minacce di inondazioni e siccità.

Anomalia di temperatura, giugno 2024. Dati forniti dal Copernicus Climate Change Service del CEPMMT
Anomalia di temperatura, giugno 2024. Dati forniti dal Copernicus Climate Change Service del CEPMMTeuronews

Il Copernicus Climate Change Service rivela cheil pianeta nel suo complesso ha appena vissuto il giugno più caldo mai registrato, con temperature superiori di 0,7 gradi Celsius rispetto alla media 1991-2020. 

La Turchia ha dovuto affrontare un'ondata di calore, la Grecia ha registrato il giugno più caldo di sempre e Cipro ha decretato l’allerta rossa per il caldo.

Anomalia delle precipitazioni, maggio 2024. Dati forniti dal Copernicus Climate Change Service del CEPMMT
Anomalia delle precipitazioni, maggio 2024. Dati forniti dal Copernicus Climate Change Service del CEPMMTeuronews

In Europa occidentale il mese è stato più fresco e in molti casi le temperature sono state inferiori alla media del periodo.  

Le forti piogge hanno causato inondazioni e frane in Svizzera, nella Germania meridionale, in parte della Francia e nel nord Italia. 

Nel frattempo, dall'altra parte del pianeta, l'estensione dei ghiacci marini antartici era del 12% inferiore alla media, il secondo livello più basso mai registrato a giugno.

Estensione del ghiaccio marino antartico. Dati forniti dal Copernicus Climate Change Service del CEPMMT
Estensione del ghiaccio marino antartico. Dati forniti dal Copernicus Climate Change Service del CEPMMTCredito d'immagine: Fondazione polare internazionale - euronews

La duplice sfida climatica del Belgio

Le inondazioni che colpirono il Belgio nel luglio 2021, a seguito di precipitazioni record, furono devastanti e mortali. Pepinster, un paesino alla confluenza di due fiumi, fu una delle aree sommerse.

Il fiume Vesdre attraversa Pepinster
Il fiume Vesdre attraversa Pepinstereuronews

“Abbiamo pensato di morire”

La casa della famiglia Brasseur a Pepinster, vicino al fiume Vesdre, venne sommersa. Temendo per la loro vita, furono costretti a rifugiarsi su un tetto. 

“Ci siamo ritrovati con cinque o sei metri d’acqua in strada, una cosa incomprensibile. Quindi, eravamo molto spaventati. Abbiamo persino pensato di morire”, ha ricordato Paul Brasseur, che vive ancora a Pepinster. 

"In questo momento ci sono molti cambiamenti climatici. E le inondazioni ne sono la prova."

Paul Brasseur, sopravvissuto all'alluvione di Pepinster
Paul Brasseur, sopravvissuto all'alluvione di Pepinstereuronews

La casa della famiglia Brasseur e quella di altre persone sono state demolite nel frattempo, lasciando cicatrici nel paesaggio dove si trovavano un tempo. 

Piano regolatore per la valle del Vesdre

Un piano di adattamento climatico post-alluvione per la valle del Vesdre, compresa Pepinster, raccomanda di ridurre gli edifici lungo il fiume per poter minimizzare i rischi e i danni futuri.

Il piano, commissionato dalla Regione Vallonia ed elaborato da un consorzio che comprende l'Università di Liegi, suggerisce anche di sostituire i pini delle colline nelle vicinanze con latifoglie che assorbono più acqua, nonché di circondare i terreni agricoli con aree verdi, con un duplice vantaggio. 

"Avere più aree verdi intorno ai campi è vantaggioso anche in caso di siccità, perché in pratica si modifica il terreno e si lascia spazio per far immagazzinare l'acqua lungo questi bordi, che si infiltra gradualmente nel terreno", ha spiegato il Prof. Jacques Teller, esperto di pianificazione urbana dell'Università di Liegi, che ha lavorato al piano regolatore.

Il Prof. Jacques Teller parla a Climate Now a Pepinster
Il Prof. Jacques Teller parla a Climate Now a Pepinstereuronews

“Dobbiamo dare spazio alla natura”

Più avanti lungo la valle del Vesdre, a Eupen, anch'essa colpita dalle alluvioni del 2021, si stanno adottando soluzioni naturali non solo per favorire lo scolo dell'acqua piovana, ma anche per il raffreddamento.

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Le proiezioni climatiche per il Belgio fino all’anno 2100 mostrano che le temperature potrebbero aumentare fino a 3,5 gradi Celsius, con oltre 50 giorni di canicola all'anno.

Malmedyer Straße si sta trasformando in un'area verde e un'ex piazza sul fiume sta diventando un parco, ricco di alberi, arbusti e prati fioriti. Ma che differenza farà questo tipo di spazio verde?

"I danni in caso di inondazioni sono minori", ha dichiarato il Prof. Jacques Teller, dell'Università di Liegi. “E per quanto riguarda la siccità, praticamente trattiene l’acqua dove si trova. E contribuisce all’abbassamento della temperatura in città, sia quella superficiale che dell'aria ed è una cosa positiva per gli abitanti.”

Un'ex piazza di Eupen sta diventando un parco
Un'ex piazza di Eupen sta diventando un parcoeuronews

Il sindaco di Eupen, Claudia Niessen, ha aggiunto: “Gli ultimi anni mi hanno confermato quanto la nostra sicurezza sia strettamente legata a una pianificazione territoriale sostenibile e lungimirante. E che la conservazione della natura è un investimento importante per la sicurezza.”

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“Nel settore privato e anche come attori pubblici, dobbiamo prepararci ad affrontare le crescenti crisi legate ai fenomeni meteorologici estremi”, ha proseguito. “Per questo oggi dobbiamo riprogettare le nostre città e dare spazio alla natura.”

“Dovremo adattarci parecchio”

La sicurezza nazionale e la resilienza sono i punti chiave del Centro di analisi dei rischi legati al cambiamento climatico (CERAC), con sede a Bruxelles, istituito in seguito alle alluvioni del 2021.

Si occupa di fornire analisi indipendenti dei rischi, valutando l'esposizione e la vulnerabilità del Belgio ai rischi climatici e ambientali a medio e lungo termine. L'idea è quella di fornire ai responsabili politici informazioni e raccomandazioni pertinenti.

Il direttore del CERAC Luc Bas a Bruxelles
Il direttore del CERAC Luc Bas a Bruxelleseuronews

“Se guardiamo gli scenari, anche nello scenario più ottimistico, dovremo adattarci parecchio e prepararci all’inevitabile cambiamento climatico,” ha sottolineato Luc Bas, che dirige il CERAC.

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“Per questo dobbiamo sapere cosa succederà e dove succederà. Dobbiamo essere più sicuri del contesto locale, del contesto geografico delle calamità che ci stanno arrivando.” 

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