Il prezzo della principale criptovaluta ha recuperato terreno lunedì grazie al forte calo del dollaro. Tuttavia, la corsa al rialzo potrebbe non essere sostenuta a causa del volume di scambi relativamente basso e del venir meno dell'effetto-Trump
Il Bitcoin ha registrato una notevole ripresa lunedì, salendo del quattro per cento e superando la soglia dei centomila dollari per la prima volta dal 19 dicembre.
Nello stesso giorno, il mercato delle criptovalute ha visto afflussi di oltre 900 milioni di dollari (867 milioni di euro) in fondi negoziati in borsa (Etf) sul Bitcoin, segnalando un rinnovato interesse degli investitori. Nonostante ciò, la sostenibilità del rally rimane incerta, poiché i volumi di acquisto istituzionali sono stati relativamente bassi, secondo i dati di Coinbase. Nelle prime ore di martedì, nella sessione asiatica, il Bitcoin si è leggermente ritirato, venendo scambiato a 101.670 dollari (97.900 euro).
La ripresa del Bitcoin coincide con la debolezza del dollaro
L'impennata del Bitcoin ha coinciso con un calo significativo del dollaro, che lunedì ha subito una forte flessione in seguito alla notizia riportata dal Washington Post secondo cui Trump avrebbe ammorbidito la sua posizione tariffaria. La notizia ha inizialmente fatto crollare l'indice del dollaro USA di oltre l'uno per cento, il più grande calo intraday dal 2023, prima di ridurre le perdite.
Questo calo ha sostenuto altri asset, tra cui i mercati azionari globali e il Bitcoin. Anche l'euro ha registrato il maggior guadagno giornaliero rispetto al dollaro da 14 mesi a questa parte.
Tuttavia, il presidente eletto degli Stati Uniti ha smentito la notizia del Washington Post sul suo social media Truth, dove ha criticato chi "afferma erroneamente che la mia politica tariffaria sarà ridotta", ha detto.
Il dollaro ha ridotto alcuni dei suoi guadagni iniziali e si prevede che continuerà a salire in vista dell'insediamento di Trump alla fine del mese. Il suo rafforzamento dollaro potrebbe continuare a esercitare pressioni sul Bitcoin e su altre valute.
Calo di fine anno tra prese di profitto e politica della Fed
Il Bitcoin ha raggiunto un picco di oltre 108mila dollari (104mila euro) il 17 dicembre, in seguito al taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Le proiezioni del Dot Plot della Fed indicano due tagli di 25 punti base nel 2025, a differenza della precedente previsione di una riduzione di un intero punto percentuale.
Alla fine del 2024, il Bitcoin era sceso di circa il 16 per cento, chiudendo l'anno a poco più di 91mila dollari (86.700 euro). Al calo hanno contribuito le prese di profitto e i volumi di scambio ridotti durante le festività natalizie.
I dati di Coinbase hanno rivelato che i volumi di scambio di Bitcoin hanno registrato una tendenza al ribasso dopo le elezioni americane. Anche con il rally dei prezzi di lunedì, l'attività di trading è rimasta al di sotto dei livelli osservati durante la decisione sui tassi della Fed a dicembre, suggerendo un calo dell'ottimismo nel cosiddetto "Trump rally".
Tuttavia, molti analisti ritengono che la criptovaluta più importante del mondo proseguirà la sua corsa nel 2025. "La performance del Bitcoin e delle criptovalute nel 2024, se ci fosse ancora qualche dubbio, conferma che meritano un posto all'interno di un portafoglio di investimenti diversificato", ha dichiarato la scorsa settimana Josh Gibert, analista di mercato presso eToro Australia.
Gli investitori puntano a una nuova impennata dopo l'insediamento di Trump
I mercati delle opzioni hanno visto un crescente interesse per il prezzo al di sopra della soglia dei centomila dollari, con la call da 120mila dollari (115.600 euro) con scadenza 28 marzo come opzione più popolare su Deribit. Ciò potrebbe suggerire che i trader si aspettano che l'amministrazione Trump imponga normative favorevoli alle criptovalute e spinga il prezzo del Bitcoin a un nuovo massimo.
L'insediamento del presidente eletto è previsto per il 20 gennaio e i mercati prevedono un allentamento delle normative sulle criptovalute e la promessa di rendere gli Stati Uniti "la capitale delle criptovalute del pianeta". A dicembre, Trump ha ribadito il suo progetto di includere il Bitcoin tra le riserve strategiche degli Stati Uniti.