Più di 1.250 persone si sono dichiarate colpevoli o sono state condannate in seguito a processi relativi all'assalto al Campidoglio del 2021, mentre più di 650 hanno ricevuto pene detentive che vanno da pochi giorni a 22 anni. Repubblicani divisi sulla grazia promessa da Trump
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Il quarto anniversario dell'attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021 ha una nuova attenzione, in quanto i legislatori si preparano alla prospettiva che il presidente eletto Donald Trump possa presto graziare molte delle oltre 1.500 persone accusate di reati per le loro azioni legate alla rivolta.
Trump ha dichiarato di voler concedere la grazia ai rivoltosi nel "primo giorno" della sua presidenza, che inizierà il 20 gennaio.
"Molto probabilmente lo farò molto rapidamente", ha detto a "Meet the Press" della Nbc.
Ha aggiunto che "quelle persone hanno sofferto a lungo e duramente. E potrebbero esserci delle eccezioni. Ma sapete devo controllare se qualcuno era radicale, se era pazzo".
La sua promessa, fatta durante tutta la sua campagna per la Casa Bianca, sta oscurando gli eventi di lunedì, quando i legislatori si riuniscono per certificare un'elezione presidenziale per la prima volta dal 2021. Quel 6 gennaio i sostenitori di Trump fecero irruzione nella Capitale e bloccarono temporaneamente la certificazione di un'elezione persa contro il democratico Joe Biden.
La repubblicana Marjorie Taylor Greene ha dichiarato di aver parlato a lungo con Trump e di fare pressioni affinché perdoni tutti coloro che hanno partecipato all'assedio.
Alcuni repubblicani vorrebbero la grazia caso per caso
Pochi repubblicani si spingono a tanto, ma molti ritengono opportuno che Trump esamini la grazia caso per caso.
"Eccoci qui, quasi quattro anni dopo. Molte di queste persone sono in prigione dal 2021. Anche quelli che hanno combattuto contro la polizia del Campidoglio, causando danni al Campidoglio, penso che abbiano scontato la loro pena e che dovrebbero essere tutti graziati e rilasciati", ha detto Greene.
Più di 1.250 si sono dichiarati colpevoli o sono stati condannati dopo i processi relativi al 6 gennaio, e più di 650 hanno ricevuto pene detentive che vanno da pochi giorni a 22 anni.
Molti di coloro che hanno fatto irruzione in Campidoglio facevano eco alle false affermazioni di Trump sui brogli elettorali.
Alcuni rivoltosi hanno urlato minacciosamente i nomi di politici di spicco, in particolare dell'allora presidente della Camera Nancy Pelosi e dell'allora vicepresidente Mike Pence, che si erano rifiutati di opporsi alla vittoria di Biden.
I legislatori che avevano evacuato entrambe le camere durante il caos tornarono la sera stessa per finire il loro lavoro.
Diversi agenti di polizia sono contrari alla grazia
Gli agenti di polizia che hanno difeso il Campidoglio sono particolarmente incattiviti dalla possibile grazia.
Molti agenti sono stati picchiati, alcuni con le loro stesse armi, mentre cercavano di trattenere la folla.
Circa 140 agenti sono rimasti feriti nella violenza, rendendola "probabilmente il più grande assalto di massa alle forze dell'ordine in un solo giorno" nella storia americana, ha dichiarato Matthew Graves, procuratore uscente della capitale.
"Non si può essere a favore delle forze dell'ordine e dello Stato di diritto se si perdonano persone che hanno tradito la fiducia, ferito agenti di polizia e messo a soqquadro il Campidoglio", ha dichiarato il sergente della polizia capitolina Aquilino Gonell, che si è ritirato a causa delle ferite riportate dopo aver combattuto contro i rivoltosi.
Guardare ai singoli casi dei rivoltosi
Alcuni repubblicani del Congresso, anche quelli strettamente allineati con Trump, hanno suggerito che non tutti i colpevoli dovrebbero essere trattati allo stesso modo.
Jim Jordan, uno dei principali alleati di Trump che guida la commissione giudiziaria della Camera, ha detto di essere favorevole ad alcune amnistie, ma ha anche fatto una distinzione.
"Per le persone che non hanno commesso alcuna violenza, penso che tutti siano favorevoli. Penso che abbia senso", ha detto.
Anche il repubblicano veterano Gus Bilirakis non era pronto a spingersi fino a Greene con ampi condoni. "Bisogna guardare ai singoli casi. Alcuni probabilmente meritano di essere graziati", ha detto.
Ma è stato più reticente quando gli è stato chiesto se coloro che hanno attaccato gli agenti di polizia del Campidoglio dovessero essere tra quelli graziati.
"Santo cielo. Anche in questo caso, dovrei esaminare lo scenario", ha detto. "Ma se hanno attaccato la polizia del Campidoglio, è un grosso problema".
La grazia potrebbe avere conseguenze di vasta portata
Il repubblicano Dusty Johnson ha detto che non tutte le accuse sono uguali e che le persone che hanno violato la legge sono di una categoria diversa da quelle che sono entrate in Campidoglio e hanno danneggiato la proprietà.
Ha detto di credere che Trump esaminerà ogni singola circostanza e deciderà cosa è appropriato.
"Le persone che hanno attaccato gli agenti di polizia, ascoltate, non credo che questo sia qualcosa che dovremmo mai tollerare", ha detto Johnson.
I Democratici della Camera, che hanno guidato l'impeachment di Trump il 6 gennaio e hanno condotto un'ampia indagine sull'attacco, hanno avvertito che la grazia potrebbe avere conseguenze di vasta portata, sia per lo stato di diritto che per la sicurezza del Paese.
I membri dei gruppi estremisti Oath Keepers e Proud Boys, ad esempio, sono stati condannati per cospirazione sediziosa e altri reati in relazione all'insurrezione.
"Credo che chiunque ami la pace e la sicurezza sarebbe offeso dal fatto che lei abbia graziato persone che hanno attaccato quelle 140 persone delle forze dell'ordine che sono state ferite per difendere questa istituzione e per aver fatto il loro lavoro", ha dichiarato il repubblicano Bennie Thompson.
Thompson ha guidato la commissione della Camera che ha indagato sugli eventi che hanno circondato le rivolte, concludendo con un rapporto in cui si afferma che Trump ha "acceso il fuoco" per l'insurrezione.
Evitare un'ulteriore minaccia per la sicurezza pubblica
Il repubblicano Jamie Raskin, che ha ricoperto il ruolo di responsabile dell'impeachment durante il secondo processo di impeachment di Trump, nel quale è stato assolto, ha detto che se la grazia deve essere concessa, si dovrebbe chiedere pentimento e contrizione da parte di ciascuna delle persone graziate e una dichiarazione affermativa che non rappresenteranno un'ulteriore minaccia per la sicurezza pubblica.
"Perché qualsiasi cosa accada da parte di queste persone, in un contesto politico o di altro tipo, sarà essenzialmente imputata al futuro presidente Donald Trump", ha detto Raskin.
Come gli agenti di polizia che li hanno protetti, i legislatori che si trovavano in Campidoglio durante l'attacco hanno una reazione viscerale al discorso della grazia, essendo sfuggiti per un pelo a una folla che sembrava determinata a ucciderli.
Il repubblicano Jim Himes, che è rimasto intrappolato nella galleria della Camera mentre i rivoltosi cercavano di fare irruzione di sotto, ha detto che sarebbe "particolarmente difficile" per lui e per molti altri se Trump procedesse con la grazia.
"Sono abbastanza controllato e disciplinato, ma sarebbe davvero difficile", ha detto Himes. "Troppi di noi hanno avuto esperienze personali con le persone che stanno scontando la pena o sono state condannate".