La vicepresidente degli Stati Uniti incontra il premier israeliano a Washington. Harris conferma il sostegno a Israele ma ribadisce che bisogna arrivare al cessate il fuoco
"Israele ha il diritto di difendersi e il modo in cui lo fa è importante. Quello che è successo a Gaza negli ultimi nove mesi è devastante", lo ha detto vicepresidente degli Stati Uniti e probabile candidata democratica alle presidenziali Kamala Harris dopo l'incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu a Washington.
La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha espresso la sua “seria preoccupazione per l'entità delle sofferenze umane a Gaza”. I due si sono incontrati per discutere della guerra nella Striscia e della possibilità di ottenere un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas.
Harris ha descritto i suoi colloqui con Netanyahu come "franchi e costruttivi". Le immagini di bambini morti e di persone disperate e affamate che fuggono per salvarsi, a volte sfollate per la seconda, terza o quarta volta. Non possiamo distogliere lo sguardo di fronte a queste tragedie. Non possiamo permetterci di diventare insensibili alla sofferenza e io non resterò in silenzio”, ha dichiarato Harris.
Harris: "È ora di concludere questo accordo"
Netanyahu è tornato alla Casa Bianca per la prima volta dal 2020. Mercoledì ha detenuto un duro discorso al Congresso in cui ha giurato "vittoria totale" su Hamas e ha definito gli oppositori statunitensi alla guerra come "idioti", ottenendo la standing ovation dell'aula.
Harris, secondo quanto si è appreso, ha ricordato al premier israeliano i dettagli della proposta di cessate il fuoco e dell'accordo sugli ostaggi sostenuto dagli Stati Uniti, ha poi detto che "è tempo che questa guerra finisca e che finisca in un modo in cui Israele sia sicuro, tutti gli ostaggi siano rilasciati, la sofferenza dei palestinesi a Gaza finisca e il popolo palestinese possa esercitare il suo diritto alla libertà, alla dignità e all'autodeterminazione". "È ora di concludere questo accordo", ha detto Harris e ha poi aggiunto: "A tutti coloro che hanno chiesto un cessate il fuoco e a tutti coloro che desiderano la pace, vi vedo e vi sento”.
Anche Biden durante il suo incontro con Netanyahu ha fatto pressioni affinché Israele e Hamas accettino la sua proposta di rilasciare gli ostaggi rimasti a Gaza in tre fasi, cosa che rappresenterebbe un risultato di prestigio per l'ottantunenne presidente.