NewsletterNewslettersEventsEventiPodcasts
Loader
Seguiteci
PUBBLICITÀ

Stati Uniti, al coro di Dem che chiede il ritiro di Biden si sarebbero aggiunti Obama e Pelosi

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden Diritti d'autore Susan Walsh/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Susan Walsh/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Di Michela Morsa
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Le pressioni sul presidente si stanno facendo sempre più forti e influenti. Anche due dei più importanti esponenti del Partito democratico al Congresso avrebbero chiesto a Biden di ritirarsi. Secondo fonti anonime interne da giovedì il presidente sarebbe diventato più ricettivo

PUBBLICITÀ

La pressione esercitata dallo stesso Partito democratico sul presidente degli Stati Uniti Joe Biden affinché rivaluti la sua candidatura alle elezioni del 5 novembre è sempre più forte e condivisa. Al coro di voci che da settimane, sempre meno sommessamente, esprime preoccupazione per lo stato psicofisico di Biden e per la sua capacità in primis di vincere e poi di svolgere appieno un secondo mandato presidenziale, si stanno unendo anche esponenti di una certa caratura e influenza.

Secondo alcune fonti anonime consultate dal Washington Post, giovedì l'ex presidente Barack Obama, che finora ha sempre sostenuto pubblicamente Biden, avrebbe detto privatamente ai colleghi che il presidente deve considerare seriamente la fattibilità della sua corsa presidenziale, ritenendo che le sue possibilità di vittoria si sono ridotte di molto.

I giornali statunitensi scrivono che anche l'ex speaker della Camera Nancy Pelosi, un'altra esponente dei Dem molto influente, ha detto personalmente al presidente che, se a correre per la carica sarà lui, il Partito democratico potrebbe perdere la capacità di ottenere il controllo della Camera. Pelosi avrebbe cercato di convincere Biden mostrandogli i dati in calo dei sondaggi e delle raccolte fondi.

Mercoledì due dei più importati esponenti del Partito democratico al Congresso - Chuck Schumer, leader della maggioranza al Senato, e Hakeem Jeffries, leader di minoranza alla Camera - avrebbero chiesto a Biden di ritirarsi in due incontri separati, dicendosi molto pessimisti sulle sue possibilità di vittoria.

Fonti anonime: Biden starebbe iniziando a valutare la sua posizione

Le preoccupazioni sull'età di Biden ci sono sempre state, ma si sono fatte più insistenti il mese scorso dopo la sua disastrosa performance nel primo dibattito televisivo con il suo avversario repubblicano, Donald Trump. Biden ha riconosciuto di essere stato lento e incespicante, ma ha dato la colpa alla stanchezza dopo il viaggio.

Alcuni democratici sperano che Biden, che giovedì è risultato positivo al Covid-19, nei prossimi giorni possa rivedere la traiettoria della corsa. Si vocifera che il presidente, che fino a mercoledì alla preoccupazione dei colleghi di partito ha sempre contrapposto - almeno pubblicamente - grande fermezza, dicendo che non si tirerà indietro, stia iniziando a diventare un po' più ricettivo.

Secondo varie fonti anonime interne al partito citate dal New York Times Biden è ben lontano dal decidere di ritirarsi, ma sta ascoltando i risultati dei sondaggi a lui sfavorevoli e ha chiesto se la sua vicepresidente, Kamala Harris, potrebbe vincere. Questo fine settimana, a detta degli addetti ai lavori, sarà fondamentale per far tornare sui suoi passi Biden e poter veramente pensare di sostituirlo nella corsa presidenziale con l'attuale numero due della Casa Bianca.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Stati Uniti, il presidente Joe Biden positivo al Covid-19: sintomi lievi e autoisolamento

Elezioni presidenziali Usa: Biden conferma di essere in corsa, "sono vecchio ma lucido"

Biden non molla: "Solo Dio può togliermi dalla corsa presidenziale"