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Sciopero generale in Israele: migliaia in piazza per chiedere rilascio ostaggi a Gaza

Manifestanti protestano a Tel Aviv, in Israele, chiedendo un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi, 2 settembre 2024
Manifestanti protestano a Tel Aviv, in Israele, chiedendo un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi, 2 settembre 2024 Diritti d'autore Ohad Zwigenberg/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Ohad Zwigenberg/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Di Maria Michela Dalessandro
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Dopo la protesta di domenica sera migliaia di persone si sono ritrovate in strada lunedì in diverse parti di Israele contro il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu. I manifestanti chiedono un accordo per il rilascio degli ostaggi a Gaza rapiti da Hamas il 7 ottobre

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Israele paralizzato dallo sciopero generale indetto domenica dalla Federazione del lavoro di Histadrut e iniziato lunedì mattina alle 6 per fare pressione sul governo Netanyahu. Obiettivo delle proteste il raggiungimento di un accordo con Hamas per la liberazione degli ostaggi ancora detenuti dopo il ritrovamento domenica di sei corpi in un tunnel a Rafah, nella Striscia di Gaza.

A scatenare la rabbia contro il primo ministro israeliano, accusato di rallentare consapevolmente i negoziati con Hamas, è stata la notizia che i sei giovani rapiti il 7 ottobre sarebbero stati giustiziati meno di 48 ore prima di essere ritrovati. Nel primo pomeriggio di lunedì il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi ha annunciato diverse iniziative a partire dalle 19 ora locale, le 18 in Italia. In un post su X il gruppo ha annunciato un'altra "manifestazione su vasta scala" a Gerusalemme, davanti alla residenza del premier israeliano, e una protesta a Tel Aviv.

I manifestanti sono ancora in strada nonostante la decisione del tribunale del lavoro di anticipare la fine della sciopero alle 14:30 (le 13:30 in Italia) rispetto a quella annunciata dal principale sindacato del Paese alle 18:00 (le 17:00 in Italia).

Sciopero generale in Israele: manifestazioni a Tel Aviv, Gerusalemme, Haifa

Centinaia di migliaia di persone hanno protestato domenica sera in tutto il Paese nella più vasta manifestazione dal 7 ottobre. Il bilancio è di una trentina di attivisti arrestati. Episodi simili sono andati in scena lunedì con marce e raduni a Tel Aviv, ma anche a Gerusalemme e Haifa, insieme ad altre cittadine del Paese.

I manifestanti hanno bloccato Ibn Gvirol Street a Tel Aviv, altri si sono riuniti all'incrocio di Shilat, vicino a Modi'in, e hanno interrotto una strada nella città settentrionale di Rosh Pina. Durante lo sciopero generale gli uffici governativi e comunali sono rimasti chiusi, così come le scuole e molte aziende private. Anche all'aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv sono state registrate lunghe file, centinaia i passeggeri in attesa ai banchi del check-in per i voli bloccati.

L'ultimo saluto a Hersh Goldberg-Polin, rapito al festival musicale Supernova

Lunedì è stato anche il giorno dell'ultimo saluto a Hersh Goldberg-Polin, il 23enne israelo-americano ucciso insieme ad altri cinque giovani rapiti il 7 ottobre. Il corteo funebre è partito dal quartiere Baka al cimitero di Givat Shaul di Gerusalemme dove il giovane verrà sepolto. Presente alla cerimonia funebre anche il presidente Issac Herzog. "Hersh, chiedo perdono a nome dello Stato di Israele per non essere riusciti a riportarti in patria sano e salvo, per non essere riusciti a proteggerti", ha detto il presidente israeliano nell'elogio funebre.

Il giovane era diventato uno dei prigionieri più noti detenuti da Hamas quando i genitori si sono incontrati con i leader mondiali e hanno fatto pressione per il suo rilascio, intervenendo anche alla convention dei democratici a Chicago il mese scorso.

Media statunitensi: Biden valuta proposta definitiva su Gaza in settimana

Domenica il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan ha detto alle famiglie degli ostaggi statunitensi detenuti a Gaza che Joe Biden sta valutando la possibilità di presentare a Israele e Hamas una proposta definitiva per un accordo sul loro rilascio e sul cessate il fuoco nella Striscia entro la fine della settimana. Lo ha riferito Axios citando fonti informate sull'incontro. Sullivan e l'inviato Usa per il Medio Oriente Brett McGurk hanno detto ai familiari che non sanno se l'accordo verrà concluso ma che c'è una chance e che sperano possa concretizzarsi entro due settimane.

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