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Serbia, si torna a discutere di un'enorme miniera di litio di Rio Tinto a Jadar

L'ex primo ministro serbo Ana Brnabic durante una conferenza stampa sulla miniera di Jadar (20 gennaio 2022).
L'ex primo ministro serbo Ana Brnabic durante una conferenza stampa sulla miniera di Jadar (20 gennaio 2022). Diritti d'autore Darko Vojinovic/Copyright 2022 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Darko Vojinovic/Copyright 2022 The AP. All rights reserved.
Di Gabriele Barbati
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Il governo serbo verso l'ok alla più grande miniera di litio d'Europa. Il progetto era stato bocciato due anni fa sull'onda di manifestazioni di piazza contro l'impatto ambientale dell'estrazione

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Uno dei progetti minerari più ambiziosi e contestati d'Europa potrebbe infine vedere la luce a Jadar, nell'ovest della Serbia.

La multinazionale anglo-australiana del settore, Rio Tinto, ha infatti pubblicato la scorsa settimana un rapporto sull'impatto ambientale della miniera di litio, il cui progetto era stato cancellato dal governo serbo nel 2022 dopo molte proteste, invitando le autorità a riconsiderare la questione e a condurre una riflessione pubblica.

"La pubblicazione di questi piani non significa che l'attuazione del progetto di Jadar continui. Se dovesse realizzarsi, gli studi verrebbero presentati secondo la procedura regolare prevista dalla legge, che implica una discussione pubblica", ha dichiarato a Euronews Serbia Marijanti Babić, una rappresentante di Rio Tinto Serbia.

Il rapporto di Rio Tinto al termine di studi durati sei anni sostiene che il litio verrebbe estratto a profondità comprese tra i 370 e i 650 metri senza conseguenze significative per l'ambiente e con molti vantaggi per la comunità locale in termini di sviluppo e posti di lavoro.

La valutazione ambientale condotta due anni fa dall'Accademia serba delle scienze e delle arti era stata completamente diversa.

"La realizzazione del progetto porterebbe a una massiccia devastazione dello spazio circostante, a cambiamenti permanenti nel carattere del paesaggio, al degrado della biodiversità della terra, delle foreste, delle acque superficiali e sotterranee, allo sfollamento dei residenti locali, alla cessazione delle attività agricole sostenibili e redditizie" ricorda uno degli esperti dell'Accademia, Velimir Radmilović.

Serbia, presidente Vučić dà via libera a miniera di litio di Jadar

Il governo di Belgrado sembra orientato stavolta ad approvare il progetto (da oltre due miliardi di euro nella sua prima versione), come lasciato intendere dal presidente Aleksandar Vučić in un'intervista pubblicata domenica dal Financial Times, sottolineando che la produzione locale di litio potrebbe portare grandi vantaggi alla Serbia.

La miniera "potrebbe essere aperta nel 2028", ha dichiarato Vučić al quotidiano britannico, aggiungendo che dovrebbe produrre 58mila tonnellate di litio all'anno "sufficienti per circa 1,1 milioni di auto in Europa".

Il litio è una componente essenziale per le batterie utilizzate dai veicoli elettrici. L'accordo con Rio Tinto vede il coinvolgimento anche dell'Unione Europea interessata alla produzione del minerale e a distanziare la Serbia, che è candidata all'adesione, da Russia e Cina.

"Credo che sia possibile avere un'economia preservando l'ecologia, l'ambiente e le persone. Credo che il vantaggio strategico della Serbia sia nei minerali e credo che dobbiamo tenere conto degli interessi nazionali e degli interessi del nostro popolo e non degli interessi delle aziende private", ha dichiarato il primo ministro serbo Miloš Vučević.

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