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Guerra in Ucraina: almeno 9 morti e 29 feriti nel raid russo a Kryvyj Rih, la città di Zelensky

I soccorritori cercano tra le macerie a Kryvyi Rih dopo attacco russo, Ucraina, 12 giugno 2024
I soccorritori cercano tra le macerie a Kryvyi Rih dopo attacco russo, Ucraina, 12 giugno 2024 Diritti d'autore AP/Ukrainian Emergency Service via AP
Diritti d'autore AP/Ukrainian Emergency Service via AP
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Un attacco russo ha ucciso almeno 9 persone e ne ha ferite altre 29 a Kryvyj Rih, la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il presidente ha espresso le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime e ribadito la necessità di sistemi aerei di difesa per l'Ucraina

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Almeno nove persone sono morte e altre 29 sono state ferite da un attacco missilistico sferrato dalla Russia su Kryvyj Rih, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella regione di Dnipropetrovs'k, che conta poco più 630mila abitanti.

"Ogni giorno e ogni ora il terrore russo dimostra che l'Ucraina, insieme ai suoi partner, deve rafforzare la difesa aerea. Attacco missilistico russo a Kryvyj Rih. In questo momento ci sono undici persone ferite e sei morte. Le mie condoglianze alle famiglie e ai cari delle vittime", ha scritto Zelensky in un messaggio su Telegram.

Il presidente ucraino ha ribadito la necessità sempre più urgente per l'Ucraina, di ricevere sistemi di difesa aerea dagli alleati. "I moderni sistemi di difesa aerea sono in grado di fornire la massima protezione alle persone, alle nostre città e alle nostre posizioni. E ne abbiamo bisogno il più possibile".

Attacchi russi nel Donetsk

Sei persone sono rimaste ferite nel pesante bombardamento russo di un'area residenziale di Kostiantynivka, nella regione orientale ucraina di Donetsk, avvenuto lunedì. L'attacco aereo ha provocato il crollo di un condominio e ha danneggiato una dozzina di altri edifici residenziali. La città è sottoposta a regolari attacchi da parte delle forze russe.

Sempre sotto la costante minaccia russa anche i residenti della regione di Kharkiv. Martedì le autorità hanno evacuato decine di abitanti del villaggio di Kozakha Lopan, a 2 chilometri dal confine russo e a meno di 15 chilometri dai combattimenti con i quali le forze russe stanno cercando di conquistare il villaggio vicino, Lypetsk. Nell'ultimo mese mille persone hanno lasciato il distretto, ma nel villaggio ne rimangono ancora 500.

Martedì due funzionari statunitensi hanno dichiarato che gli Stati Uniti invieranno all'Ucraina un altro sistema missilistico Patriot, il secondo che Washington fornisce direttamente a Kiev. Parlando recentemente a Madrid, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che l'Ucraina ha bisogno di altri sette sistemi Patriot per difendersi dagli attacchi russi.

Kiev pensa a un secondo vertice di pace con la partecipazione di Mosca

In vista del vertice svizzero di questo fine settimana sulla pace in Ucraina, l'ufficio del presidente ucraino Zelensky ha dichiarato di volere che la Russia partecipi a un secondo vertice successivo, per ricevere una tabella di marcia concordata a livello internazionale per porre fine alla guerra.

Mosca ha dichiarato di non essere interessata a partecipare all'incontro di questo fine settimana e di non essere stata invitata dalla Svizzera, Paese ospitante.

Andry Yermak, capo dell'ufficio presidenziale, ha dichiarato che la “cattiva esperienza” dei precedenti colloqui negoziali che hanno coinvolto Mosca indica che la fine della guerra deve essere costruita su un'ampia piattaforma di sostegno fin dall'inizio, radicata nel diritto internazionale.

"Stiamo progettando di preparare insieme il piano congiunto che sarà sostenuto da tutti questi Paesi responsabili. E stiamo cercando la possibilità, nel secondo vertice, di invitare un rappresentante della Russia e di presentare insieme questo piano congiunto", ha dichiarato Yermak.

Più di 90 Paesi hanno confermato la loro partecipazione al vertice di questo fine settimana e Yermak ha detto di sperare che gli astenuti come la Cina si uniscano al processo il prima possibile.

"Hanno alcuni giorni di tempo per cambiare la loro posizione. Saremo felici se un rappresentante di alto livello della Cina sarà presente in Svizzera", ha detto Yermak. Il presidente argentino Javier Milei ha confermato che parteciperà al vertice svizzero: Milei ha un buon rapporto con Zelensky e cerca di rafforzare i legami con i Paesi occidentali.

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