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L'estrema destra sfonderà alle elezioni europee? Il caso di Germania e Portogallo

L'estrema destra sfonderà alle elezioni europee? Il caso di Germania e Portogallo
Diritti d'autore euronews
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Di Monica Pinna
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L'estrema destra sta crescendo in tutta Europa e ha le carte per sconvolgere gli equilibri politici nelle prossime elezioni europee. Perché? Chi la vota e con quali possibili conseguenze? L'inviata Monica Pinna è stata in Germania e Portogallo per incontrare leader ed elettori di AfD e Chega.

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Due partiti, due Paesi, un unico obiettivo: cambiare l'Europa dall'interno. La retorica populista andrà lontano alle elezioni europee, dicono i sondaggi. I partiti di estrema destra e i conservatori potrebbero diventare la terza forza del prossimo Parlamento europeo. La Germania ha un ruolo chiave, inquanto eleggerà il più alto numero di europarlamentari tra gli Stati membri, 96. E il partito tedesco di estrema destra Alternative für Deutschland, AfD, punta ad averne 20. Ci riusciranno?

AfD è molto forte nei sondaggi d'opinione, nonostante diversi scandali che hanno coinvolto i suoi membri.

Il partito è stato recentemente escluso dal gruppo di estrema destra Identità e Democrazia al Parlamento europeo a causa di una dichiarazione del suo candidato di punta, Maximilian Krah, che ha detto a un giornale italiano che non tutte le SS naziste erano criminali. Krah è ancora il candidato principale di AfD per le elezioni europee.

Questo è il tipo di Europa a cui mira: "Abbiamo bisogno di più potere agli Stati nazionali - spiega Krah. Abbiamo bisogno di meno competenze a Bruxelles e più competitività. Ma è necessario un approccio comune sugli accordi commerciali, le dogane e le linee guida della politica estera".

Un gruppo di manifestanti alla Marcia del Lunedí a Gera. Sulla maglietta del dimostrante: "Non interessati all'immigrazione. 100% ariani".
Un gruppo di manifestanti alla Marcia del Lunedí a Gera. Sulla maglietta del dimostrante: "Non interessati all'immigrazione. 100% ariani". Monica Pinna

Nel Land orientale della Turingia l'AfD ha forti possibilità di diventare la principale forza politica nel nuovo Parlamento statale, nonostante sia sotto sorveglianza per i suoi legami con i neonazisti. Björn Höcke, leader dell'AfD in Turingia e candidato principale per le elezioni statali, è stato recentemente condannato a una multa per aver deliberatamente utilizzato uno slogan nazista vietato durante un discorso elettorale. Cinque anni fa un altro tribunale ha stabilito che può essere giustamente definito un "fascista".

Secondo gli esperti del "Progetto Turingia", la democrazia è sotto pressione in tutta Europa. "A livello locale, in Turingia, un Ministro Presidente dell'AfD potrebbe abolire il servizio pubblico radiotelevisivo con una firma - dice Friedrich Zillessen, redattore del Blog sulla Costituzione e del Progetto Turingia -. Potrebbe influenzare la politica culturale nelle scuole e stabilire le priorità in modo diverso. Sono tutte opzioni formalmente legali, ma che stanno causando problemi alla nostra democrazia nel suo complesso".

Da un Paese con un voto di estrema destra profondamente radicato, mi reco in Portogallo, dove un voto di protesta ha spinto il gruppo della destra radicale al centro della scena. Alle elezioni generali di marzo, il partito di estrema destra Chega ha conquistato 50 seggi in Parlamento. È diventato la terza forza politica del Portogallo. Un risultato che ha segnato la marcia per il 50° anniversario della fine della dittatura nazionalista di Salazar.

Ho incontrato André Ventura, fondatore e leader di Chega, lo stesso giorno al Parlamento. Si è presentato come un politico anti-sistema che mira a riformare la giustizia, il sistema economico e quello politico, e ha criticato l'attuale democrazia portoghese. "Non siamo mai stati, in realtà, un Paese super democratico - dice Ventura -. Chega è stato il primo partito, nell'intera storia della democrazia, a riuscire a rompere il sistema bipartitico".

Ventura ha fondato Chega, che significa "Basta!", nel 2019. In soli cinque anni il suo partito è passato dall'1,3% dei voti al 18% alle elezioni generali. Il leader della coalizione di centro-destra, che ha vinto le elezioni di quest'anno, ha rifiutato di allearsi con Chega, ma gli alleati populisti del partito nel gruppo Identità e Democrazia del Parlamento europeo sono entusiasti.

La manifestazione del 25 aprile a Lisbona
La manifestazione del 25 aprile a LisbonaMonica Pinna

“Il modo migliore per difendere l'Europa non è smantellare l'Unione europea, ma non possiamo permettere che l'UE distrugga l'identità di tutti i Paesi e definisca cose come l'immigrazione, la nostra politica fiscale, la nostra politica economica. Cosa mangiamo, cosa possiamo mangiare o meno", dice Ventura.

Nonostante le spaccature, l'estrema destra in Europa sembra destinata a durare. La domanda è: i partiti radicali otterranno i voti sufficienti alle prossime elezioni europee per avere un peso nelle politiche e nelle leggi? Una cosa è certa: il voto di giugno sarà un test sulla democrazia liberale e sull'Europa come la conosciamo.

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