Il segretario di Stato Usa annuncia 135 milioni di dollari in aiuti alla Moldova per i settori dell'energia e dell'agricoltura e per contrastare le interferenze russe. Dopo Chisinau, Blinken vola a Praga per vertice Nato su Ucraina, Georgia e Moldova
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha promesso 135 milioni di dollari in aiuti alla Moldova, durante una visita a Chisinau mercoledì, per aiutarla a rafforzare la sicurezza energetica e agricola e a contrastare la disinformazione russa.
Di questi aiuti 85 milioni di dollari saranno destinati al potenziamento delle infrastrutture energetiche e 50 milioni al settore agricolo e per la lotta alle fake news.
Blinken ha aperto nel Paese la sua breve visita in Europa orientale, con un primo incontro mercoledì con la presidente moldava Maia Sandu.
“Questo rafforzerà la capacità dei moldavi di resistere alle interferenze russe, di tenere elezioni libere ed eque, di continuare il cammino verso l'Unione Europea e di creare maggiori opportunità economiche”, ha detto Blinken che come seconda tappa si recherà in Repubblica Ceca, per una riunione ministeriale della Nato tra giovedi e venerdì per discutere di Ucraina, Georgia e Moldova.
“Grazie al sostegno dei nostri partner, saremo al fianco del nostro popolo e andremo avanti”, ha dichiarato invece Sandu durante una conferenza stampa congiunta.
Ucraina, Blinken: "Deve prendere le proprie decisioni sul modo migliore di difendersi"
Il viaggio del segretario di Stato Usa avviene nel mezzo delle tensioni per la presenza militare della Russia nella regione separatista moldava della Transnistria. Il governo moldavo ha accusato Mosca di condurre una guerra ibrida attraverso interferenze elettorali e campagne di disinformazione.
La Moldova, che conta circa 2,5 milioni di abitanti, dipendeva interamente dalla Russia per le forniture di gas naturale e ha affrontato una grave crisi energetica dopo che Mosca ha ridotto le forniture.
Dall'inizio della guerra in Ucraina nel febbraio 2022, gli Stati Uniti hanno donato alla Moldova 774 milioni di dollari in aiuti finanziari.
Proprio sulla questione su cui si sta interrogando la comunità internazionale, ossia la possibilità che l'Ucraina utilizzi le armi fornite dalla Nato anche per attaccare in Russia, Blinken ha commentato a Chisinau che gli Usa "aggiusteranno e adatteranno"il proprio approccio in base alla situazione sul campo.
"L'Ucraina deve prendere le proprie decisioni" ha concluso Blinken "sul modo migliore e più efficace per difendersi".