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Spagna, Norvegia e Irlanda riconoscono lo Stato di Palestina

Spagna, Irlanda e Norvegia riconoscono lo Stato di Palestina
Spagna, Irlanda e Norvegia riconoscono lo Stato di Palestina Diritti d'autore Mohammed Zaatari/Copyright 2022 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Mohammed Zaatari/Copyright 2022 The AP. All rights reserved
Di Euronews
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I primi ministri di Spagna, Irlanda e Norvegia hanno riconosciuto lo Stato di Palestina. Jonas Gahr Stoere: "Non può esserci pace senza uno stato Palestinese". La decisione sarà effettiva a partire dal 28 maggio

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Prima la Norvegia, da Oslo, e a mezz'ora di distanza anche l'Irlanda e la Spagna hanno annunciato il riconoscimento della Palestina. Secondo quanto annunciato dal primo ministro Pedro Sanchez e dal suo omologo norvegese Jonas Gahr Store, la decisione entrerà in vigore a partire dal 28 maggio.

L'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) ha definito oggi "storico" il riconoscimento di uno Stato palestinese da parte dei tre Paesi.

Il ministro degli esteri di Israele ha richiamato gli ambasciatori da Oslo e Dublino. Durissima la sua reazione all'annuncio del riconoscimento: "Irlanda e Norvegia intendono inviare oggi un messaggio ai palestinesi e al mondo intero: il terrorismo paga".

Di segno opposto la dichiarazione di Hamas: "La coraggiosa resistenza palestinese" ha spinto Irlanda, Spagna e Norvegia a riconoscere lo Stato palestinese. Lo ha dichiarato Bassem Naim, un alto membro dell'ufficio politico del gruppo.

La Norvegia riconosce lo Stato di Palestina

La Norvegia "riconoscerà lo Stato di Palestina". Ad annunciarlo il primo ministro Jonas Gahr Store nel corso di una conferenza stampa con il ministro degli Esteri, Espen Barth Eide, a Oslo. "Non può esserci pace senza uno Stato palestinese", ha detto il premier.

"Il riconoscimento entrerà in vigore il 28 maggio. La Norvegia considererà la Palestina uno Stato indipendente, con tutti i diritti e i doveri che ciò comporta", afferma Store. "La delimitazione territoriale tra lo Stato di Palestina e lo Stato di Israele dovrebbe basarsi sui confini del 4 giugno 1967", dice. Store aggiunge che i palestinesi hanno il diritto fondamentale di avere un proprio Stato. "Sia gli israeliani che i palestinesi hanno il diritto di vivere in pace nei rispettivi Stati", afferma.

Secondo il primo ministro il riconoscimento non può attendere la conclusione di un accordo di pace. "La pace presuppone la soluzione della questione palestinese", ha affermato Store. Secondo il primo ministro norvegese, l'unica soluzione duratura al conflitto è la soluzione dei due Stati.

La Spagna riconosce lo Stato di Palestina

La Spagna riconoscerà il 28 maggio prossimo lo Stato di Palestina, "per la pace, per la giustizia e per la coerenza. È giunto il momento di passare dalle parole ai fatti". Lo ha annunciato Sanchez, ricordando che per raggiungere una soluzione a due Stati "È necessario che le due parti si siedano a dialogare". "L'Autorità nazionale palestinese è il nostro partner per la pace e avrà bisogno di tutto il nostro sostegno per ristabilire i servizi di base e la sicurezza. La Spagna sarà pienamente impegnata in questi obiettivi", ha detto Sanchez, che ha anche sottolineato la necessità di giustizia.

"Le Ong hanno denunciato più volte gli abusi nei territori occupati" e "questa passività deve finire", ha osservato il premier. "Confidiamo che il riconoscimento serva a dire loro che siamo con voi e che c'e' luce alla fine del tunnel", ha proseguito. La Spagna si unirà agli "oltre 140 Paesi del mondo" che già riconoscono lo Stato palestinese: "Speriamo di non essere gli ultimi, che il nostro riconoscimento e le nostre ragioni aiutino altri Paesi a seguire questa strada", ha proseguito il capo dell'esecutivo di Madrid. 

L'Irlanda riconosce lo Stato di Palestina

L'Irlanda riconoscerà lo Stato di Palestina. Lo ha detto il primo ministro Simon Harris nel corso di una conferenza stampa com il ministro degli Esteri Micheal Martin e il ministro dell'Ambiente Eamon Ryan, esponenti dei tre partiti che formano la maggioranza. Harris ha detto di "auspicare che altri Paesi" si uniscano all'Irlanda, alla Spagna e alla Norvegia e compieranno questo passo nelle prossime settimane.

L'annuncio di oggi ha un forte valore politico e simbolico, afferma il primo ministro, riconoscendo le aspirazioni del popolo palestinese a vivere liberamente. "Il riconoscimento dello Stato di Palestina rappresenta un sostegno inequivocabile alla soluzione dei due Stati", ha affermato Harris, che ritiene questa "l'unica via credibile verso la pace tra Israele e Palestina".

Secondo il premier irlandese questo riconoscimento è "la cosa giusta da fare". Harris ha aggiunto che questo annuncio arriva in un momento buio per i palestinesi di Gaza, che stanno affrontando "le più spaventose difficoltà e sofferenze". Ribadendo il diritto di Israele a esistere, Harris ha condannato il movimento islamista palestinese Hamas, che "non ha nulla da offrire", e ha espresso un netto rigetto contro il sionismo estremista, che, a suo dire, alimenta la violenza dei coloni.

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