La pressione da parte dell'esercito russo e gli oltre due anni di guerra hanno costretto Kiev a rivedere la sua legge sul reclutamento di soldati. La legge sulla mobilitazione è entrata in vigore da sabato, ecco cosa prevede
È entrata in vigore a partire da sabato 18 maggio la controversa legge sulla mobilitazione. Il governo di Kiev sta cercando di aumentare il numero di soldati dopo che la Russia ha lanciato una nuova offensiva, che alcuni temono possa portare alla conquista di Kharkiv, seconda città più grande dell'Ucraina.
La legge, che è stata molto modificata rispetto alla bozza originale, renderà più facile identificare ogni soldato di leva nel Paese. Tuttavia, offre anche ai soldati incentivi come bonus in denaro o soldi per comprare una casa o un'auto, che alcuni analisti ritengono l'Ucraina non possa permettersi.
I parlamentari hanno esitato per mesi e hanno approvato la legge solo a metà aprile, una settimana dopo che l'Ucraina aveva abbassato l'età di leva degli uomini da 27 a 25 anni. Dopo più di due anni di guerra con la Russia, l'esercito ucraino è alle prese con forti perdite di uomini e munizioni.
Cosa prevedeva la legge sulla mobilitazione
Le precedenti bozze di legge prevedevano la smobilitazione dopo 36 mesi e la rotazione dopo più di mezzo anno di servizio al fronte. Queste clausole sono state cancellate dopo che i vertici militari ucraini si sono opposti all'ultimo minuto, temendo che le forze armate avrebbero perso le truppe meglio addestrate e con maggiore esperienza. Il ministero della Difesa ucraino sta ora lavorando a una legge separata sulla smobilitazione.
Inoltre, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato venerdì altre due leggi che consentono ai prigionieri di arruolarsi nell'esercito e quintuplicano le multe per gli obiettori di coscienza. La Russia ha reclutato prigionieri fin dall'inizio della guerra. La carenza di personale ha costretto l'Ucraina ad adottare queste nuove e controverse misure.