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Elezioni europee, la comunità Lgbtq teme un'ascesa dell'estrema destra

La comunità Lgbtq attende le elezioni europee con il timore di passi indietro
La comunità Lgbtq attende le elezioni europee con il timore di passi indietro Diritti d'autore Lukasz Kobus/ EU
Diritti d'autore Lukasz Kobus/ EU
Di Andrea Barolini
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In vista delle elezioni europee, la comunità Lgbtq teme che una vittoria degli ultra-conservatori possa bloccare gli avanzamenti effettuati finora

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All'indomani delle elezioni europee che si terranno nel prossimo mese di giugno, le condizioni per le persone Lgbtq potrebbero risultare decisamente peggiorate. L'ipotesi di un'ascesa dell'estrema destra rappresenta infatti per la comunità un campanello d'allarme, come confermato da ILGA Europe, la principale organizzazione di advocacy Lgbtq del continente. Che chiede ai candidati di impegnarsi per difendere e rafforzare i diritti della categoria, una volta eletti.

"Libertà di circolazione non ancora garantita per trans o famiglie arcobaleno"

"In occasione delle prossime elezioni - osserva A. Chaber, direttore esecutivo di ILGA Europe - abbiamo davvero bisogno che i candidati siano all'altezza della sfida e si impegnino, nelle settimane che precedono le elezioni, a proseguire nel cambiamento una volta in Parlamento. Negli ultimi cinque anni sono stati compiuti infatti grandi progressi nell'Unione europea, che devono essere portati avanti. La libertà di circolazione, che è al centro dei valori dell'UE, non è ancora garantita per le persone trans, intersessuali, non binarie e per le famiglie arcobaleno. La nuova Commissione e il nuovo Parlamento devono quindi considerare una priorità la necessità di colmare queste lacune legislative, e devono farlo al più presto".

Un esempio è l'Italia, dove la mancanza di una legislazione chiara su come registrare i figli di coppie del medesimo sesso ha permesso al governo di Giorgia Meloni di proibire ai Comuni l'iscrizione di coppie omosessuali come genitori.ILGA ha pubblicato anche una mappa sulla situazione legale della comunità Lgbtq. A livello europeo, la Polonia occupa la posizione più bassa. Tuttavia, con il cambio di governo avvenuto alla fine dell'anno scorso, sono già arrivati alcuni "segnali di cambiamento".

In Italia e Polonia situazioni difficili per le persone Lgbtq

"Cittadini e rappresentanti - spiega Dawid Wojtyczka, della Federazione Znaki Rownoscisono - stati invitati a discutere la possibile disciplina sulle unioni tra persone dello stesso sesso e quella sull'omofobia. Quest'ultima è in fase di definizione e di discussione e presto sarà attuata. Incrociamo le dita. Quindi, dopo questi pochi mesi, non vediamo ancora il cambiamento, ma sentiamo che sta arrivando".

Ma nonostante l'aumento della protezione legale, le persone Lgbtq subiscono sempre più atti di violenza, in tutta l'UE. Secondo un sondaggio dell'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali, due terzi degli intervistati ha subito manifestazioni di odio.

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