Dopo l'ok della Turchia all'ingresso della Svezia, ora i membri dell'Alleanza si concentreranno su finanziamenti e su un piano di difesa in caso di attacco russo
Il tanto atteso vertice Nato a Vilnius inizia oggi, con i leader riuniti nella capitale lituana. Alla vigilia dell'incontro, la questione dell'adesione della Svezia è stata risolta, grazie all'ok dato dalla Turchia.
Ora la missione è quella di far capire alla Russia che l'Alleanza atlantica è unita e ha intenzione di sostenere l'Ucraina a lungo termine.
Il presidente Volodymyr Zelensky, che potrebbe partecipare al vertice, chiede anch'egli l'adesione alla Nato, se non subito, presto. "Stiamo lavorando molto duramente in questi giorni. Ancora più attivamente che mai", ha detto il Capo di Stato ucraino in un video. "E anche se questo lavoro è quasi al 100% lontano dai riflettori, non è meno importante di qualsiasi lavoro pubblico. Tutti capiscono tutto. Ogni leader, ogni Stato. Anche se si esprimono posizioni diverse, è comunque chiaro che l'Ucraina merita di far parte dell'alleanza. Non ora, c'è una guerra, ma abbiamo bisogno di un segnale chiaro. E questo segnale ci serve proprio adesso".
In agenda: Russia e finanziamenti
Oltre al sostegno all'Ucraina, in agenda c'è un piano per la Russia. Gli alleati della Nato avrebbero già raggiunto un accordo sui piani di difesa che descrivono come l'alleanza potrebbe rispondere a un eventuale attacco russo.
Si tratta di una svolta importante rispetto alla normale politica della Nato, che afferma di aver bisogno di una nuova strategia per affrontare Mosca, considerata ormai una minaccia esistenziale.
Durante il vertice, che durerà due giorni, si parlerà anche del finanziamento dell'alleanza. Tutti i membri dovrebbero contribuire alle spese per la difesa con il 2% del proprio PIL. Al momento, solo sette membri lo fanno.