Svezia nella Nato: il lavoro ai fianchi di Stoltenberg

Jens Stoltenberg rimarrà segretario generale della Nato fino al primo ottobre 2024
Jens Stoltenberg rimarrà segretario generale della Nato fino al primo ottobre 2024 Diritti d'autore Virginia Mayo/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
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Di Sandor Zsiros
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Il segretario generale ha incontrato a Bruxelles i rappresentanti del Paese candidato all'adesione, insieme a quelli di Turchia e Finlandia. Obiettivo: strappare un accordo politico al vertice di Vilnius dell'11-12 luglio

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Un accordo per l'adesione della Svezia alla Nato è possibile secondo il segretario generale dell'Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg, che nel quartier generale di Bruxelles ha incontrato i rappresentanti del governo svedese, finlandese e turco.

Passi avanti

Stoltenberg afferma di aver convocato un incontro tra il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e il primo ministro svedese Ulf Kristersson lunedì 10 luglio a Vilnius, prima del vertice della Nato in programma nella capitale lituana. Obiettivo: superare gli ostacoli all'ingresso della Svezia.

"Quello per cui stiamo tutti lavorando è una decisione positiva al vertice, in cui la Turchia chiarisca di essere pronta a ratificare l'adesione della Svezia", le parole del segretario generale in conferenza stampa. 

"Ma poi ci sarà ancora del lavoro da fare. Abbiamo avuto un incontro ora, parleremo durante il fine settimana, e poi incontrerò il primo ministro e il presidente lunedì".

"Crediamo di aver rispettato tutti gli impegni"
Tobias Billström
Ministro degli Esteri della Svezia

Un'adesione tortuosa

La Svezia ha presentato domanda di adesione alla Nato insieme alla Finlandia poco dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Ma mentre la richiesta finlandese è stata accolta, con l'ingresso ufficiale all'inizio di aprile, quella svedese rimane di fatto bloccata.

La Turchia mantiene in stallo le aspirazioni di Stoccolma accusando il Paese nordico di dare rifugio ai curdi del Pkk, che considera un'organizzazione terroristica. 

Un tribunale svedese, però, ha appena condannato a quattro anni e mezzo di carcere un membro del Partito dei Lavoratori del Kurdistan per finanziamento del terrorismo utilizzando una legislazione promulgata di recente. 

Il ministro degli Esteri svedese Tobias Billström non vede una relazione tra la condanna e le pressioni turche, ma si dice fiducioso di aver soddisfatto tutte le richieste di Ankara.

"Non voglio entrare nei dettagli, è stato un incontro a porte chiuse e non vogliamo interferire con le discussioni in corso. Ma vorrei ribadire che dal nostro punto di vista crediamo di aver rispettato tutti gli impegni. Ora lavoriamo per l'incontro all'inizio del vertice di Vilnius".

Una volta raggiunto un accordo politico, toccherà al parlamento turco ratificare formalmente l'adesione della Svezia alla Nato: un passaggio necessario anche in Ungheria, visto che per l'ingresso di ogni nuovo membro nell'Alleanza serve l'unanimità dei Paesi che la compongono. Ma in questo caso non ci saranno resistenze, stando a quanto assicura il governo di Budapest.

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