Drone sul Cremlino, Mosca accusa Kiev e Washington. Borrell: "Che non sia pretesto per escalation"

"No fly zone" sul Cremlino. (3.5.2023)
"No fly zone" sul Cremlino. (3.5.2023) Diritti d'autore Alexander Zemlianichenko/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
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"Cosa farebbero gli americani se un drone colpisse la Casa Bianca, il Campidoglio o il Pentagono?". L'Ambasciatore russo negli Usa, Anatoly Antonov, commenta così l'attacco al Cremlino, a cui la Russia reagirà "quando sarà necessario"

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Il Cremlino ha accusato gli Stati Uniti di essere i mandanti del presunto attacco con un drone avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì che, a suo dire, era un chiaro tentativo di assassinare il presidente Vladimir Putin. L'Ucraina ha negato qualsiasi coinvolgimento e Washington ha suggerito che l'attentato potrebbe essere stato inscenato per giustificare un'escalation militare della sua invasione.

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha liquidato le smentite come "totalmente ridicole", aggiungedo che in risposta la Russia prenderà "passi ponderati ed equilibrati in linea con gli interessi del nostro Paese".

Ha commentato la questione anche l'alto rappresentante per gli Affari esteri dell'Ue Josep Borrell, preoccupato che l'attacco possa provocare un'escaltion della guerra e un'ulteriore mobilitazione delle truppe russe. 

"Chiediamo alla Russia di non usare questo presunto attacco come scusa per continuare la guerra. Questo è ciò che ci preoccupa, che questo possa essere utilizzato per giustificare più arruolamento di persone, soldati, più attacchi all'Ucraina", ha detto Borrell.

Nel pomeriggio di mercoledì una raffineria di petrolio russa vicina al confine ha preso fuoco. Si sospetta che anch'essa sia stata colpita da droni. Il timore di ulteriori attacchi ha spinto alcuni sindaci russi a cancellare le prossime parate per la giornata della vittoria del 9 maggio.  

Zelensky nega

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, mercoledì in visita in Finlandia, ha negato ogni responsabilità ucraina nell'attacco al Cremlino.  

"Ripeto il messaggio, così almeno sarà comprensibile per tutti. Non attacchiamo Putin o Mosca. Combattiamo sul nostro territorio".
Volodymyr Zelensky
45 anni, presidente dell'Ucraina dal 2019

Reazione "morbida" da parte della Casa Bianca

Gli alleati dell'Ucraina sono stati attenti a non usare un linguaggio provocatorio per reagire alle affermazioni di Mosca.

La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre: "Gli Stati Uniti non stanno certamente incoraggiando o consentendo all'Ucraina di colpire oltre i suoi confini. Siamo stati molto chiari su questo punto. Ma, ancora una volta, non voglio entrare in speculazioni sull'autenticità e sull'attendibilità di questo report su quanto accaduto al Cremlino".

Evan Vucci/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Karine Jean-Pierre durante il briefing con la stampa alla Casa Bianca. (Washington, 3.5.2023)Evan Vucci/Copyright 2023 The AP. All rights reserved

Discutendo di una possibili simulazione russa del drone sul Cremlino e in attesa dell'annunciata controffesiva ucraina, dall'Ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, giunge questa dichiarazione: "Mosca risponderà all'attacco al Cremlino quando lo riterrà necessario".  

"Cosa farebbero gli americani se un drone colpisse la Casa Bianca, il Campidoglio o il Pentagono? La risposta è ovvia per chiunque: la punizione sarebbe dura e inevitabile.
La Russia risponderà a questo atto di terrorismo sconsiderato e arrogante.
Risponderà quando lo riterrà necessario. Risponderà in base alle valutazioni della minaccia che Kiev ha creato per la leadership del nostro Paese".
Anatoly Antonov
Ambasciatore della Russia negli Stati Uniti
Patrick Semansky/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
Anatoly Antonov, l'Ambasciatore russo negli Usa.Patrick Semansky/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.

Ma l'escalation continua: mercoledi è stata colpita Kherson, causando 21 vittime (tra cui alcuni clienti di un supermercato del centro città) e 48 feriti. 

Nella notte, le sirene anti aereo sono suonate a Kiev, in sette regioni e in molte città dell'Ucraina, tra cui Odessa.

Attacco a Odessa: "Per Mosca" e "Per il Cremlino"

"Per Mosca" e "Per il Cremlino": sono le scritte che si leggono sulla coda di due droni lanciati dall'esercito russo questa notte su Odessa, secondo alcune fotografie pubblicate su Facebook dal Comando operativo sud delle forze armate ucraine.
"A Odessa di notte il nemico ha attaccato con 15 Shahed-131/136. Dodici sono stati distrutti dalla difesa aerea" e "tre hanno colpito i dormitori di un istituto scolastico di Odessa" ma "nessuno si è fatto male", ha scritto il comando.

Droni distrutti

"La Russia ha lanciato nella notte 24 droni kamikaze sull'Ucraina, di cui 18 sono stati distrutti": lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica delle Forze Armate di Kiev, come riporta Rbc-Ukraine.

Gli attacchi, ha precisato l'Aeronautica, sono stati effettuati dalle direzioni settentrionale e meridionale e sono stati lanciati dalla regione di Bryansk e dalla costa orientale del Mar d'Azov. 

Allarmi aerei sono risuonati anche nelle regioni di Chernihiv, Sumy, Poltava, Kharkiv, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk e in alcune aree della regione di Kirovograd. Kiev, in particolare, è tornata nel mirino degli attacchi russi come rappresaglia all'episodio del drone contro il Cremlino.

Risorse addizionali per questo articolo • ANSA - AP

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