Mondiali di judo, l'Ucraina boicotta i giochi

Il presidente russo Vladimir Putin ad un allenamento con la squadra nazionale di judo russa - Sochi - febbraio 2019
Il presidente russo Vladimir Putin ad un allenamento con la squadra nazionale di judo russa - Sochi - febbraio 2019 Diritti d'autore Mikhail Klimentyev/Sputnik
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Di Debora Gandini
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La decisione è stata presa a causa della presenza di atleti russi e bielorussi in Qatar, anche se non avranno bandiera e inno. Saranno atleti neutrali

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Niente campionati del mondo di judo 2023. I 20 migliori atleti ucraini hanno annunciato che boicotteranno i giochi che inizieranno in Qatar dal 7 al 13 maggio, per protestare contro la partecipazione di atleti russi e bielorussi. La Federazione internazionale di judo afferma che Russia e Bielorussia saranno presenti ma gareggeranno come team neutrali senza bandiera e inno, in pratica gli atleti saranno neutrali.

La nazionale ucraina era già in ritiro da qualche tempo a Kiev per prepararsi alla sfida. Ora il sogno dei mondiali è terminato.

Vitaliy Dybrova, allenatore della squadra ucraina di judo ci spiega che "gli atleti si stavano preparando a questi mondiali. Sapevamo che poteva accadere una situazione simile. Fino all'ultimo abbiamo sperato che prevalesse il buon senso. E invece no. Il 28 aprile, poche ore prima della scadenza per la registrazione, sul sito web della Federazione è apparso messaggio dove si diceva che venivano ammessi russi e bielorussi a tutte le sue competizioni in stato neutrale, i cosiddetti atleti neutrali.

"La maggior parte della squadra russa è composta da soldati attivi nell'esercito che sta attaccando l'Ucraina dal 24 febbraio 2022 - si legge nel comunicato - Più di 250 atleti ucraini, tra cui diversi judoka, hanno dato la loro vita per difendere il paese”, ha sottolineato in una nota la Federazione ucraina. “Non accettiamo né neutralità, né parità di trattamento e neanche una “passerella per la pace come ha dichiarato la IJF nella propria giustificazione. In più riteniamo che questa decisione vada contro le indicazioni del CIO del 28 marzo scorso, secondo le quali lo statuto di atleta neutrale non può essere accordato ai soldati".

La Federazione internazionale di judo, organismo indipendente, effettuerà ora controlli sui precedenti e monitorerà gli account dei social media degli atleti. Chiunque sosterrà l'invasione russa dell'Ucraina sarà escluso, afferma l'organo di governo.

Il ritiro dall’evento iridato peserà sul futuro della nazionale ucraina, trattandosi di una delle tappe di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024.

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