Perplessità degli investitori sulla stabilità del sistema finanziario ma la politica europea rassicura finanzieri e correntisti
Le Borse europee sono in forte calo con il tonfo delle banche. La forte corrente di vendita sugli istituti di credito è alimentata dalle perplessità degli investitori sulla stabilità del sistema finanziario. In forte flessione anche i rendimenti dei titoli di Stato.
L'indice d'area stoxx 600 cede l'1,9%. Scivolano Milano (-2,5%), Madrid (-2,6%), Francoforte e Parigi (-2,2%), Londra (-2%). I listini sono appesantiti dalle banche (-5,3%) e dall'energia (-4,2%). Tra gli istituti di credito in caduta libera Commerzbank e Deutsche Bank (-9%), Societe Generale (-8%).
Cosa dice la Bce?
La Bce segue da vicino le vicende del mercato ed è pronta a intervenire se sarà necessario. Questa, in sintesi, l'assicurazione fornita da Christine Largarde ai leder europei che hanno partecipato oggi all'Eurosummit. A quanto si è appreso, la volatilità dei mercati, secondo Francoforte, potrebbe durare ancora ma gli istituti di credito europei dispongono di una forte resistenza e liquidità e questo deve essere considerato come un elemento di forza rispetto a movimenti speculativi.
Anche la Germania rassicura
"Deutsche Bank è una banca molto redditizia, non c'è motivo di preoccuparsi". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz rispondendo a una domanda sul rischio che, alla luce del crollo odierno in Borsa, l'istituto tedesco possa diventare la prossima Silicon Valley Bank.
Le azioni della più grande banca tedesca sono scese del 7% sulla piazza di Francoforte, dopo essere scese fino al 14% nel corso della giornata, in seguito all'annuncio dell'intenzione di riscattare 1,5 miliardi di dollari di debito subordinato prima della sua scadenza.
Negative tutte le principali banche europee: la tedesca Commerzbank, le francesi BNP Paribas e Société Genérale, e le spagnole Santander e BBVE.
Gli appelli alla calma del Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde, di Olaf Scholz e di Emmanuel Macron hanno avuto scarso effetto su un settore bancario in fibrillazione dopo il fallimento della banca statunitense Silicon Valley e il salvataggio del Credit Suisse svizzero.