Putin: dopo la Crimea, guida per le strade di Mariupol per una "visita di lavoro"

Vladimir Putin non sembra particolarmente preoccupato dal mandato d'arresto nei suoi confronti emesso dalla Corte penale internazionale di L'Aia.
Anzi: dopo la Crimea e Sebastopoli (in occasione delle celebrazioni per il 9° anniversario dell'annessione alla Russia), in queste ore Putin ha effettuato un paio di viaggi insoliti, attraverso la Russia e fino a Mariupol, città-martire dell'Ucraina, ora sotto il controllo russo dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk.
"Visita di lavoro" a Mariupol
Putin ha "ispezionato una serie di luoghi della città e parlato con i residenti locali", spiega il Cremlino in una nota, aggiungendo che il presidente russo "si è recato a Mariupol in elicottero, ha guidato un veicolo lungo le strade della città, fermandosi in diverse località".
Da Mosca hanno fatto sapere che si è trattato di una "visita di lavoro".
Putin, infatti, avrebbe visitato i cantieri per la ricostruzione della città, il teatro (diventato tristemente famoso) e il lungomare.
Le promesse di Putin
Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Tass, durante la sua visita a Mariupol, Putin ha parlato con molti residenti locali e uno di loro ha definito la città "un piccolo angolo di paradiso". E il presidente russo ha promesso: "Lo amplieremo", promettendo la costruzione di nuovi quartieri residenziali.
Proprio pochi giorni fa l'amministrazione militare russa aveva inaugurato una piattaforma per elicotteri sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, per mesi roccaforte della strenua difesa ucraina, fino alla resa del maggio scorso.
Incontro a Rostov sul Don
Secondo quanto riferisce ancora il Cremlino, Putin ha anche tenuto un incontro nella città russa meridionale di Rostov sul Don con i vertici militari, proprio nel posto di comando "dell'operazione militare speciale" in corso in Ucraina.