Ucraina: la Conferenza dei donatori a Parigi raccoglie un miliardo

Fornire aiuti concreti all'Ucraina perché il Paese abbia luce, gas e una rete sanitaria che tenga.
Parigi ha ospitato questo martedì la Conferenza dei Donatori. Obiettivo: coordinare gli aiuti e sostenere il Paese mentre arriva l'inverno.
In mattinata erano già stati raccolti 400 milioni di euro, alla fine della Conferenza si è arrivati a oltre un miliardo.
Serviranno pure ad inviare 63 generatori elettrici ad alta potenza.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito la necessità di "un coordinamento molto stretto con punti di contatto in tutti i Paesi, affinché gli aiuti arrivino in tempo reale sul campo. Possiamo annunciare oggi l'istituzione di un meccanismo rafforzato per il coordinamento degli aiuti internazionali".
"Terrorismo energetico da parte dei russi"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di terrorismo energetico da parte dei russi e ha chiesto 800 milioni per far fronte all'emergenza energetica.
"Quando la stabilità energetica dell'Ucraina sarà garantita per tutto questo periodo invernale, quando sarà garantito che non ci saranno nuove ondate migratorie di massa dal nostro Paese ai vostri Paesi, allora non avranno senso ulteriori attacchi russi, eventuali blackout o la ricerca di armi, in Iran o in altri luoghi, da parte dei russi che dovranno finalmente fermare l'aggressione", ha detto Zelensky.
Per settimane i russi hanno bombardato la rete elettrica ucraina e altre infrastrutture civili fondamentali, tanto che un blackout totale del Paese è una possibilità che anche il governo ritiene concreta.
La popolazione civile spesso non ha altra soluzione che spingersi in zone rurali, dove si può bruciare legna per scaldarsi.
Buone notizie da Parigi
Alla Conferenza di Parigi a sostegno dell'Ucraina hanno partecipato i rappresentanti di più di cinquanta Paesi - tra cui il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, nonché la First Lady ucraina, Olena Zelenska- e di organizzazioni internazionali.
I conti delle donazioni li ha tenuti la ministra francese degli Esteri, Catherine Colonna.
Uno sforzo collettivo che il premier ucraino Denis Shmyhal, presente all'incontro a Parigi, ha accolto con favore, dichiarando: "Grazie a questi aiuti dei nostri Paesi amici, l'Ucraina non sprofonderà nel buio".