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Taranto, il docufilm sull'Ilva del regista argentino Victor Cruz

L'Ilva di Taranto
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Lo sguardo esterno del regista argentino Cruz sul disastro ambientale dell'Ilva di Taranto

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"Questo è il mostro, il mostro per eccellenza di Taranto".
La voce di uno dei tarantini che ha visto la 'Gorgone ed è tornato per raccontare' descrive uno dei più letali e drammatici disastri ambientali della storia d'Italia.

La narrazione per immagini delle vicende dell'Ilva di Taranto, il più importante complesso industriale d’Europa per la produzione di acciaio, è del regista argentino Victor Cruz, che ha firmato il documentario "Taranto".

"Noi argentini abbiamo un legame profondo con l'Italia, un legame che è storico, culturale, sociale - spiega Cruz - Quindi, conoscendo l'orrore di quello che accadeva a Taranto mi sono sentito molto coinvolto, anche perché molte delle cose che succedono a Taranto succedono anche nel mio Paese dove l'agrobusiness, l'industria mineraria e altre attività producono inquinamento, malattie e morte"

La storia, che si sviluppa su un ritmo cinematografico, si snoda tra le vie del Quartiere Tamburi: ci sono le case addossate al ''mostro'', le scuole dei bambini a meno di 100 metri dello stabilimento, nonostante le prove e testimonianze che collegano le emissioni di diossina all’aumento vertiginoso dei tumori.
È la testimonianza di un capitalismo feroce e di due disperazioni, come spiega il regista ricordando le tensioni all'annuncio della chiusura del primo altoforno nel 2012: "Questo aveva provocato lo scontro tra due diritti: il diritto alla salute degli abitanti della città e il diritto al lavoro dei dipendenti dello stabilimento" dice Cruz.

Il documentario del filmmaker sudamericano scopre la ferita profonda di un sud Italia schiacciato da un'industria rapace e dall'assenza a lungo colpevole dell Stato.

Victor Cruz, regista e insegnante, è nato nel 1973 a Buenos Aires. Ha diretto i film “La noche de las cámaras despiertas” nel 2002, “El perseguitor” e “Boxing Club” nel 2009, “Kentannos” nel 2019, “Dorados 50” e “Taranto” nel 2021.

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