La guerra fra il governo italiano e Arcelor Mittal

La guerra fra il governo italiano e Arcelor Mittal
Di Paolo Alberto Valenti
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Dopo aver firmato alcuni mesi fa un accordo industriale che non riescono a onorare i franco-indiani del colosso della siderurgia Arcelor Mittal vuole tagliare 5000 operai oppure sfilarsi definitivamente dagli impianti dell'ex Ilva non solo di Taranto

PUBBLICITÀ

La battaglia per la più grande acciaieria d'Europa, che vede contrapposti governo italiano e i franco-indiani di Arcelor Mittal rischia di mandare a casa minimo 5 mila lavoratori. Un probema squisiatamente industriale per un gestore privato che oltre agli esuberi vuole riattivare l’altoforno n° 2 che la magistratura intende spegnere.

L'aut aut del gestore privato : "O meno 5000 o ce ne andiamo"

L'aternativa è l'abbandono totale con 10.777 lavoratori che uscirebbero dal mercato, tutto in dispregio degli accordi di pochi mesi fa col rallentamento totale dell'attività nell'insieme degli impianti del colosso e quindi anche Genova (1016 lavoratori), Novi Ligure (681 lavoratori) , Milano (123 lavoratori), Racconigi (134 lavoratori), Paderno Dugnano, Legnano, Marghera.

La procedura già in tribunale a Milano

Arcelor Mittal che ha già aperto la procedura per la cessione del ramo d'azienda: ha sostanzialmente detto ai commissari straordinari di Ilva di riprendersi gli stabilimenti, le società del gruppo e tutti i dipendenti cosa che ha fatto imbestialire il governo Conte.

Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi:Questa non è una qualsiasi crisi aziendale. E' una vertenza aziendale che in questo momento prospetta un disimpegno da impegni contrattuali specificamente assunti in seguito a una gara e questo per noi è inaccettabile.

I sindacati scendono in piazza

Lo stop dell'ex Ilva non solo sarebbe un colpo mortale alla siderurgia italiana ma innescherebbe una situazione sociale esplosiva. I sindacati anche se in ordine sparso hanno già decretato uno sciopero per l'8 novembre in cui si prevede una massiccia presenza degli operai non solo di Taranto.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Euronews Sera | TG europeo, edizione di venerdì 8 novembre 2019

Come si salva l'ilva? "Si cerchino alleanze in UE"

Ucraina: in crisi l'industria siderurgica