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Viaggio di ritorno verso l'Ucraina: a casa per la Pasqua ortodossa

Rifugiati.
Rifugiati. Diritti d'autore  euronews
Diritti d'autore euronews
Di Cristiano Tassinari & Euronews World - ZDF
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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In occasione della Pasqua ortodossa, domenica 24 aprile, numerosi rifugiati ucraini - soprattutto mamme con bambini - hanno deciso di partire dall'estero, dove sono stati accolti, per tornare nel loro Paese. Nonostante i mille pericoli. Ma la nostalgia di casa è troppo forte

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Con l'arrivo della Pasqua ortodossa, domenica 24 aprile, molti ucraini hanno preso la rischiosa decisione di tornare a casa per passare la Pasqua con le loro famiglie.

Alla stazione di Przemyśl, città di 60.000 abitanti in Polonia, al confine con l'Ucraina, non lontano da Leopoli, Olena è in partenza.

"Vado a cucinare per gli uomini che sono restati"

"Torno perché ci sono gli uomini che hanno bisogno di aiuto e per i quali cucinerò. Penso di essere ancora in grado di aiutare ed è per questo che torno a Kiev. Ora non bombardano più", dice Olena, con un sorriso carico di speranza.

Screengrab by ZDF
"Torno a Kiev, posso ancora essere d'aiuto". (21.4.2022) Screengrab by ZDF

In un centro di accoglienza proprio a Przemyśl, i volontari fanno del loro meglio per convincere i rifugiati ucraini a non rischiare la vita.

"Troppo presto per rientrare in Ucraina"

Il responsabile dell'Unione degli Ucraini in Polonia, Igor Horków:
"Non possiamo obbligare nessuno, ma cerchiamo di convincerli ad aspettare un po', soprattutto le madri con bambini piccoli. È ancora troppo presto".

Screengrab by ZDF
"È ancora troppo presto per tornare in Ucraina". (21.4.2022) Screengrab by ZDF

Anche dalla stazione di Francoforte, in Germania, si susseguono i ritorni in Ucraina.
La nostalgia per la famiglia e la vita che hanno lasciato quasi due mesi fa supera ogni senso di paura: è il caso di Julia.

"Pensavo che la separazione fosse meno dura"

"In realtà, io ho paura", confessa Julia, "perché la nostra regione è ancora circondata. I russi sono ovunque intorno alla nostra città e mia madre vive lì. Sono preoccupata per lei perché è sola, pensavo che la separazione sarebbe stata molto meno dura".

Nonostante tutto, molte ore dopo Julia e suo figlio entreranno, volontariamente, in una zona di guerra.

Screengrab
Julia racconta il perchè del suo viaggio di ritorno. Screengrab
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