Scioccante, ripugnante, ingiustificabile. Condanna internazionale per l'attacco russo all'ospedale pediatrico di Mariupol. Il presidente Zelensky parla di "crimini di guerra" e chiede: "È questa la denazificazione?" Replica di Mosca: "L'edificio era stato evacuato. Non attacchiamo obiettivi civili"
"Crescente ricorso a bombardamenti alla cieca"
"Scioccante" e "ripugnante" secondo le Nazioni Unite. "Uso barbaro della forza contro civili indifesi" per la Casa Bianca. All'indomani del bombardamento russo che ha fatto 17 vittime tra il personale di un ospedale pediatrico di Mariupol, nel sud dell'Ucraina, montano l'indignazione e la condanna internazionale. E mentre gli Stati Uniti sostengono di aver ormai rilevato un crescente ricorso russo a bombardamenti alla cieca il presidente Zelensky parla di "crimini di guerra" e invita europei, ucraini e residenti di Mariupol a unirsi nella condanna della Russia, "per tutto il male" che sta facendo all'Ucraina. "Come un ospedale pediatrico e un reparto maternità potevano rappresentare una minaccia? - si chiede - Che genere di paese è la Russia per arrivare a bombardarli? È questa la denazificazione?".
Mosca: "L'ospedale era già stato evacuato. Non attacchiamo obiettivi civili"
Il sindaco di Mariupol stima che in nove giorni di assedio russo, in città si siano registrate più di 1.200 vittime civili. Mosca rigetta dal canto suo ogni accusa e replica, sostenendo che al momento dell'attacco l'ospedale era già stato evacuato. Più in generale - la versione sostenuta dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov - le forze russe non attaccano obiettivi civili".
Oggi nuovi corridoi. Ieri un totale di 40.000 civili evacuati
Speranza è ora che l'apertura di nuovi corridoi umanitari proprio da Mariupol, così come dalle città di Volnovakha e Izium, consenta in giornata di proseguire con l'evacuazione dei civili. Circa 40.000, secondo le autorità ucraine, quelli portati ieri in salvo da Sumy, nell'est del paese, e da diversi centri nei dintorni di Kiev.
Londra e Ottawa incrementano gli aiuti militari a Kiev
In risposta alla richiesta ucraina di difendere i suoi cieli, Londra sta ora esplorando l'ipotesi di inviare a Kiev dei sistemi antimissile, in grado di abbattere elicotteri e caccia. Aiuti a cui potrebbero affiancarsi ulteriori forniture da parte di Ottawa. Pari a 50 milioni di dollari, armamenti letali e non, che il Ministro della difesa canadese ha fatto sapere saranno recapitati a Kiev.