Vienna, scoperto un giro di false vaccinazioni. Nel mirino della polizia diverse persone

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Diritti d'autore Euronews / Johannes Pleschberger
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Di Debora Gandini
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Green pass e certificazioni fasulle di avvenute vaccinazioni. E' accaduto all’Austria Center di Vienna uno dei più grandi hub della capitale austriaca. Denunciate due persone. Nel mirino altri operatori

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Green pass e certificazioni fasulle di avvenute vaccinazioni. Siamo all’Austria Center di Vienna uno dei più grandi hub della città. Qui la polizia sta indagando su una truffa che vedrebbe implicati medici e operatori. Una dozzina di persone avrebbero ottenuto pagando il passaporto sanitario senza aver fatto alcuna dose.

Stefanie Kurzweil, è un’operatrice del centro di vaccinazione Samariterbund. "All’inizio di dicembre abbiamo scoperto che qui si era verificata una frode vaccinale, dice un operatore del centro. Il fatto è stato smascherato dal personale e poi è stato confermato da controlli vari ai computer.

L'operatrice sanitaria del centro sospetta che ci siano tra i 30 e i 100 falsi vaccinati. Purtroppo non sarà possibile per il sistema monitorare quali vaccinazioni sono state effettivamente avvenute e quali no. Nel frattempo due dipendenti sono stati licenziati e denunciati alla polizia. Di sicuro in un processo così complesso come la convalida di un certificato di vaccinazione sono diverse le persone coinvolte.

"All’inizio di dicembre abbiamo scoperto che si era verificata una frode vaccinale. Il fatto è stato smascherato dal personale e poi è stato confermato da controlli vari ai computer.
Stefanie Kurzweil
operatrice hub Samariterbund

Un'inchiesta allargata

Secondo un rapporto nelle mani della stampa austriaca, gli operatori finiti nel mirino dell’inchiesta sarebbero più di due. Sono stati scoperti certificati di vaccinazione non compilati e etichette di fiale facile da rubare. Ora sono stati introdotti ulteriori sistemi di controllo e di sicurezza per il personale. E il certificato di vaccinazione deve essere convalidato in più punti.

Nel frattempo, la polizia si sta concentrando su un sospetto molto particolare, come ci ha spiegato Barbara Gass, della Direzione della polizia di Vienna: "L'11 dicembre, una donna austriaca di 26 anni avrebbe ricevuto alcuni nomi per telefono che ha poi inserito nel registro delle vaccinazioni. Queste persone probabilmente non erano vaccinate. Almeno questo è il sospetto." La giovane rischia fino a un anno di carcere.

Nelle ultime settimane, l'Austria ha visto un incremento del tasso di persone vaccinate, che ha raggiunto il 70%, in linea con altri paesi europei. Restano tuttavia due dubbi: uno se nel paese ci siano state altre frodi in altri hub. Due se tutti coloro che hanno un certificato di vaccinazione abbiano anche ricevuto il vaccino.

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