Partita l'era del turismo spaziale. Primo volo sub-orbitale con Virgin Galactic

Partita l'era del turismo spaziale. Primo volo sub-orbitale con Virgin Galactic
Diritti d'autore AFP PHOTO / VIRGIN GALACTIC
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Di Debora Gandini Agenzie:  ANSA
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"E' un sogno, un'esperienza meravigliosa". Richard Branson il magnate di Virgin commenta il primo volo della navicella Unity 22. Biglietti in vendita dal 2022 al costo di 250 mila dollari

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E’ ufficialmente iniziata l’era del turismo spaziale. La navicella Unity 22 ha effettuato il suo primo volo sub-orbitale. Un’esperienza magnifica, è un sogno, ha commentato il finanziatore della missione Richard Branson che era a bordo insieme a un equipaggio di due piloti, Dave Mackay e Michael Masucci, più tre dipendenti della Virgin Galactic.

Decollo e atterraggio dalla base operativa di Virgin Galactic allo SpacePort America nel deserto del New Mexico. In questo volo, il razzo Unity è arrivato a un’altezza massima di 88-89 chilometri sopra il deserto prima di tornare a terra.

Questo lancio dimostrativo dà il via a nuovi scenari. In futuro sarà possibile acquistare biglietti per fare vere e proprie visite oltre il cielo. Chi potrà permetterselo potrà acquistare i biglietti in vendita da Virgin già da inizio 2022 per meno, si fa per dire, di 250 mila dollari. Sono già 600 i fortunati che si sono prenotati.

I viaggi di Virgin Galactic dovrebbero essere 400 all’anno. Condizioni meteo e tecniche permettendo mentre la concorrenza è già in campo. Il 20 luglio sarà la volta di Jeff Bezos, il fondatore di Amazon con il lancio spaziale del suo New Shepard della sua Blue Origin.

La sfida dei magnati nello spazio

Intanto si è aperta già la sfida tra i due magnati. Da Blue Origin sostengono che quello di Branson non sarà un vero e proprio volo nello spazio, perché i veicoli di Virgin Galactic non superano la famosa linea di Kármán, la soglia immaginaria posta a 100 chilometri di altezza oltre la quale per la Fédération Aéronautique Internationale riconosce di essere davvero andati nello spazio. Immmediata la risposta di Virgin Galactic che fa sapere di essere più sicura e innovativa.

La società ha già ricevuto l’autorizzazione della Federal Aviation Administration (Faa) statunitense per il lancio di passeggeri nella fascia suborbitale, mentre Blue Origin sta ancora attendendo il via libera alla sua attività.

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