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Fincantieri rimodula il contratto con la Marina Usa dopo lo stop alla costruzione di 4 fregate

Donald Trump al Fincantieri Marinette Marine nel Wisconsin nel 2020.
Donald Trump al Fincantieri Marinette Marine nel Wisconsin nel 2020. Diritti d'autore  Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
Diritti d'autore Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
Di Marco Fazzini
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Il colosso cantieristico italiano ha raggiunto un accordo con la Marina Usa per la realizzazione di navi più piccole e tecnologiche dopo lo stop alle quattro fregate del Programma Constellation commissionate nel 2020

Fincantieri e la Marina statunitense hanno raggiunto un nuovo accordo per la ridefinizione del futuro del Programma Constellation, attualmente in costruzione presso i cantieri di Fincantieri Marinette Marine (Fmm) in Wisconsin.

La rimodulazione del contratto avviene nell'ambito della revisione generale della flotta avviata dalla U.S. Navy, che ha spostato le sue priorità verso mezzi più tecnologici e di dimensioni ridotte, rispetto alle grandi fregate.

L'azienda italiana contribuirà così alla realizzazione di nuove classi di unità navali, con ordini previsti per la costruzione di navi rompighiaccio, di mezzi destinati a operazioni anfibie e missioni speciali e di piccole navi da combattimento di superficie, manned e unmanned (con e senza equipaggio).

Modifiche che sono una diretta conseguenza della strategia intrapresa dall'amministrazione Trump per competere con la flotta della rivale cinese. Al momento, Pechino conta non solo un numero maggiore di navi in mare, ma anche dotazioni tecnologiche più avanzate.

L'accordo dopo lo stop alla realizzazione di quattro fregate

L'accordo arriva in concomitanza con la forte rimodulazione del programma Constellation, che dal 2020 aveva visto assegnare a Fincantieri la costruzione di sei fregate.

La Marina Usa ha infatti cancellato la realizzazione di quattro navi, con una perdita di circa due miliardi di dollari che secondo Fincantieri verrà compensata dagli ordini parte del nuovo accordo e da una serie di indennizzi.

Il gruppo guidato da Pierroberto Folgiero fa sapere che l'accordo garantisce la prosecuzione dei lavori sulle altre due fregate attualmente in costruzione e la continuità sui carichi di lavoro per il personale impiegato nei cantieri in Wisconsin.

Nei 18 anni di attività negli Stati Uniti, sotto la divisione Marine Group, il colosso della cantieristica ha investito oltre 800 milioni di dollari nei suoi quattro cantieri americani di Marinette, Green Bay, Sturgeon Bay e Jacksonville, dove impiega un totale di circa 3.750 lavoratori altamente specializzati, con un recente incremento di 850 unità.

Per George Moutafis, amministratore delegato di Fincantieri Marine Group, "l'accordo con la U.S. Navy segna un nuovo capitolo nella nostra partnership strategica, fondata sulla fiducia reciproca, visione condivisa e sulla ricerca dell’eccellenza. Il percorso definito per il programma Constellation garantisce la necessaria stabilità ai nostri team e all’intero Sistema dei Cantieri del Wisconsin, consentendoci di continuare a investire in innovazione e competenze".

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