Iran: la britannico iraniana Zaghari-Ratcliffe condannata a un altro anno di prigione

Nazanin Zaghari-Ratcliffe, cittadina britannico-iraniana, è stata condannata a un altro anno di prigione da un tribunale iraniano. È stata giudicata colpevole per propaganda, per aver partecipato a una protesta davanti all'ambasciata a Londra nel 2009. La condanna della donna arriva mentre i due Paesi sono in disputa per un debito di circa 400 milioni di sterline, che Londra ha nei confronti di Teheran.
Il primo ministro britannico ha definito "sbagliata" la sentenza. Boris Johnson ha anche annunciato che il suo governo lavorerà duramente per assicurare il suo rilascio.
Il marito, Richard Ratcliffe, ha detto a Euronews che la decisione del tribunale è un brutto segno: "Questo caso giudiziario era in giro da quando aveva diritto alla libertà vigilata nel 2017 e quando ha finito la sua condanna il mese scorso è stata portata in tribunale la settimana successiva", spiega il coniuge. "È chiaro che lei sia merce di scambio. Quello che l'avvocato ci ha detto a porte chiuse è che farà appello e abbiamo 20 giorni per farlo. Ci sarà una nuova udienza e spera che lei venga assolta, perché il fatto non sussiste".
Zaghari-Ratcliffe ha già scontato una condanna a cinque anni di carcere in Iran, per aver complottato il rovesciamento del governo iraniano. Accusa che la 43enne, i suoi sostenitori e i gruppi che difendono i diritti umani negano.