Il Kirgizistan ha una nuova costituzione più centralizzatrice e presidenzialista. Il Capo dello Stato potrà nominare magistrati e dirigenti delle forze di sicurezza. Taglio drastico al numero dei parlamentari. La nuova Carta fondamentale del Paese centrasiatico è stata approvata con un referendum
Il Kirghizistan verso un accentramento dei poteri del presidente. Il Paese dell'Asia centrale ex sovietica ha detto sì a una nuova costituzione molto presidenzialista con un referendum celebrato domenica.
La Carta costituzionale prevede che il Capo dello Stato possa nominare i magistrati e i dirigenti delle forze di sicurezza, oltre a ridurre drasticamente il numero dei parlamentari.
Il presidente Kirghizo, Sadyr Zhaparov, ha detto:
"come sapete, abbiamo cambiato la costituzione molte volte nel corso degli ultimi 30 anni. Ma abbiamo sempre copiato le costituzioni di altri Paesi, invece adesso abbiamo elaborato per la prima volta una costituzione tutta nostra".
L'attuale presidente, è al potere dall'anno scorso, quando venne liberato dalla folla mentre scontava una pena di detenzione per avere rapito un governatore regionale. Dopo violenti tumulti nella capitaIe Bishkek i dimostranti cacciarono con la forza il suo predecessore, Sooronbai Jeenbekov.
Sadyr Zhaparov è un uomo molto vicino alla Russia. Il Kirghizistan è un Paese di quasi 7 milioni di abitanti, confina con la Cina ed è un tessera di rilievo nel mosaico dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, la struttura per la sicurezza regionale composta da Russia, Cina, India, Pakistan, che riunisce anche Paesi dell'Asia centrale ex-sovietica.
In Kirghizistan c'è anche un'importante base aerea russa.