Elezioni nelle repubbliche ex sovietiche di Kirghizistan e Kazakistan

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Di redazione italiana
Elezioni nelle repubbliche ex sovietiche di Kirghizistan e Kazakistan
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Domenica elettorale in Kirghizistan per eleggere il nuovo presidente, dopo le proteste seguite alle legislative stravinte dai partiti favorevole all'establishment governativo.

L'opposizione ha accusato le autorità di brogli elettorali forzando la mano al presidente Suronbai Jinbekov che si è dimesso.

Sadyr Zhaparov, 52 anni, una vecchia conoscenza della scena politica nell'ex repubblica sovietica, in carcere per sedizione,  liberato dai manifestanti, ha vinto il primo turno con l'80% dei voti e lo scutinio ultimato in circa il 90% dei seggi.

Domenica di elezioni per rinnovare il parlamento anche in Kazakistan, dove si registra il boicottaggio al voto della forza d'opposizione dei social-democratici.

Il presidente Kassym-Jomart Tokayev promette dalla sua elezione, nel 2019, una riforma in senso meno autoritario della politica del Paese.

Nel frattempo, continua a difendere l'operato della polizia, mentre alcuni manifestanti sono stati arrestati durante la preparazione delle operazioni di voto.