Vaccini: anche AstraZeneca ha chiesto l'approvazione all'Agenzia europea dei medicinali. Ma i contagi non si fermano. La Germania allunga il periodo di lockdown parziale per altri due mesi, restrizioni più rigide anche in Portogallo.
La Germania è in difficoltà
Le restrizioni in Germania potrebbero essere prolungate di altre otto o dieci settimane.
E' l'annuncio fatto dalla Cancelliera Angela Merkel, nel momento in cui il paese si avvicina alla cifra di due milioni di contagi dall'inizio della pandemia (ha appena superato il milione e 950.000 positivi).
Martedì la Germania ha registrato 891 decessi per Coronavirus, uno dei numeri più alti di sempre.
Inoltre, un ulteriore allarme è scattato dopo che, per la prima volta, è stato rilevato un caso della cosiddetta "variante sudafricana" del virus.
Portogallo: nuove limitazioni
Un altro paese con cifre preoccupanti è il Portogallo, che ha superato gli 8.000 morti totali dall'inizio della pandemia, dopo aver aggiunto martedì altre 155 vittime, il triste primato giornaliero del paese.
Il primo ministro Antonio Costa ha detto che le nuove rigide restrizioni imposte dal prossimo giovedì dureranno almeno un mese.
Regno Unito: record di decessi
L'anno scorso si è registrato il più grande aumento dei decessi nel Regno Unito in un solo anno dal 1940, secondo i dati provvisori forniti dal ministero della Salute.
Nel 2020 sono stati registrati quasi 697.000 decessi, rispetto a una media di quasi 606.000 ogni anno tra il 2015 e il 2019.
Da venerdì, per entrare in Inghilterra è richiesto un test Covid negativo.
L'Ucraina chiede aiuto
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha chiesto ai paesi dell'Unione europea un maggiore aiuto per procurarsi i vaccini dopo che il suo governo ha deciso di non rivolgersi alla Russia per ottenere assistenza.
La pandemia ha ucciso più di 20.000 ucraini e l'anno scorso ha fatto sprofondare uno dei paesi più poveri d'Europa in un'autentica recessione economica.
La politica "comune" europea
Mentre la terza ondata di Covid-19 continua a diffondersi, l'Europa sta intensificando i suoi programmi di vaccinazione, anche grazie al vaccino Moderna già in distribuzione.
La Commissione europea ha già firmato contratti con sei case farmaceutiche ed è in trattative con altre due sulla base della sua politica comune di acquisto dei vaccini, una scelta che il ministro francese per gli Affari europei ha difeso.
Spiega Clément Beaun:
"Questo quadro europeo è l'unico che ci dà accesso a tutti i vaccini, in condizioni di sicurezza, a un prezzo equo, e che permette di coprire l'intera popolazione europea. Se ogni paese negoziasse individualmentre, per conto proprio e se ogni paese procedesse in questo modo, dicendo a se stesso "posso fare meglio degli altri", prima di tutto credo sarebbe falso, poi sarebbe un'illusione, e per di più non sarebbe efficace".
Si arricchisce l'offerta europea dei vaccini
Anche AstraZeneca ha richiesto all'Agenzia europea per i medicinali l'approvazione del suo vaccino contro il Coronavirus.
Sarebbe il terzo vaccino approvato nell'Ue, dopo quelli di Pfizer-BioNTech e Moderna.