Covid-19, Pechino: "Virus a Wuhan già ad agosto? Lo studio di Harvard è ridicolo"

L'ospedale di Leishenshan, a Wuhan: è stato costrutito in due settimane per fronteggiare l'emergenza
L'ospedale di Leishenshan, a Wuhan: è stato costrutito in due settimane per fronteggiare l'emergenza Diritti d'autore Ng Han Guan/AP
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Di Euronews
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La ricerca, basata sull'analisi del traffico nei parcheggi degli ospedali e delle ricerche sul web, sostiene che il virus sia arrivato mesi prima di quanto dichiarato all'Oms

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La Cina ha definito "ridicolo" lo studio realizzato da alcuni ricercatori dell'Harvard Medical School secondo cui, in base all'analisi del volume di auto nei parcheggi degli ospedali e alle richerce sul web dei sintomi del Covid-19, il virus sarebbe stato presente a Wuhan già nell'agosto 2019, ben prima di quanto comunicato da Pechino all'Oms.

La ricerca, non sottoposta a peer-review, ovvero non verificata da altri scienziati, ha utilizzato le immagini satellitari dei parcheggi di vari ospedali di Wuhan e i dati per le query relative ai sintomi sui motori di ricerca per parole come "tosse" e "diarrea".

"Penso che sia ridicolo, incredibilmente ridicolo, giungere a questa conclusione sulla base di osservazioni superficiali come il volume del traffico", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying.

Gli autori dello studio sostengono che l'aumento del traffico ospedaliero e i dati di ricerca dei sintomi hanno preceduto di alcuni mesi l'inizio documentato della pandemia.

"Anche se non possiamo confermare se l'aumento di volume è stato direttamente correlato al nuovo virus - hanno detto gli autori della ricerca -  le nostre prove supportano altri lavori recenti che dimostrano che l'emergenza è avvenuta prima dell'identificazione al mercato del pesce di Huanan (a Wuhan)".

Paul Digard, virologo dell'Università di Edimburgo, ha detto che utilizzare i dati dei motori di ricerca e le immagini satellitari del traffico ospedaliero "è un'idea interessante e con una certa validità".

Come hanno osservato anche gli scienziati di Harvard, Digard però ha sottolineato che i dati non permettono di stabilire cosa abbia causato l'aumento di traffico.

"È un lavoro interessante, ma non sono sicuro che ci porti molto avanti", ha detto Keith Neal, professore di epidemiologia delle malattie infettive all'Università di Nottingham, in Gran Bretagna.

Neal ha sottolineato come lo studio includa l'analisi del traffico di almeno un ospedale pediatrico e che i bambini tendono a prendere l'influenza, mentre il rischio che contraggano il Covid è molto basso.

Digard ha ammonito che concentrandosi solo sugli ospedali di Wuhan, già noti per essere l'epicentro dell'epidemia, "lo studio forza la correlazione. Sarebbe stato interessante - e forse molto più convincente - analizzare altre città cinesi al di fuori della regione dell'Hubei".

Il dottor Eric Topol, direttore dello Scripps Research Translational Institute, ha espresso i suoi dubbi dicendo sul metodo di ricerca, definendolo "molto indiretto e impreciso".

Topol, non coinvolto nella ricerca, ha detto di dubitare che l'epidemia sia iniziata ad agosto, almeno sulla base delle prove viste finora. Per Topol e altri studiosi le prove genetiche raccolte finora indicano che il salto del coronavirus dall'animale all'uomo è avvenuto durante l'autunno.

"Non so se il virus è apparso ad agosto - ha detto il dottor Amesh Adalja, esperto di malattie infettive del Johns Hopkins Center for Health Securityc - è chiaro però che il virus ha cominciato a diffondersi prima che fosse riconosciuto e segnalato all'Organizzazione Mondiale della Sanità in dicembre".

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