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Cina media un accordo interno tra fazioni palestinesi per la gestione postbellica di Gaza

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi Diritti d'autore Andy Wong/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Andy Wong/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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''Un accordo storico'', quello raggiunto oggi con la cosiddetta Dichiarazione di Pechino tra 14 fazioni palestinesi, Hamas e Fatah in testa, con la prospettiva di ''un governo di riconciliazione nazionale'' al termine della guerra a Gaza. Israele: Hamas verrà schiacciato

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Quattordici tra fazioni e organizzazioni palestinesi, tra cui Hamase Fatah, hanno firmato martedì a Pechino un accordo per "porre fine alla divisione e rafforzare l'unità palestinese" nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.

"È stata raggiunta l'intesa per l'istituzione di un governo provvisorio di riconciliazione nazionale a Gaza nella fase successiva alla guerra", ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi a margine della firma della cosiddetta Dichiarazione di Pechino da parte di diversi rappresentanti palestinesi presenti nella capitale cinese.

La proposta della Cina per risolvere la questione palestinese

L'approccio proposto dalla Cina prevede tre fasi per risolvere la questione palestinese: un cessate il fuoco globale, duraturo e sostenibile nella Striscia di Gaza il prima possibile, i "palestinesi che governano la Palestina", la Palestina membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, l'inizio della soluzione dei due Stati e una conferenza di pace autorevole e di ampio respiro. È quanto ha detto il ministro degli Esteri cinesi Wang Yi negli incontri con le 14 fazioni palestinesi che hanno coinvolto anche Hamas e Fatah.

"La comunità internazionale dovrebbe sostenere le parti", ha aggiunto Wang, nel resoconto della diplomazia di Pechino.

Israele contro l'accordo interno per la gestione postbellica di Gaza

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha criticato l'intesa siglata martedì in Cina accusando il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, di "abbracciare i terroristi".

"Invece di rinunciare al terrorismo, Abu Mazen abbraccia gli assassini di Hamas e rivela il suo vero volto", ha scritto Katz su X. Per il capo della diplomazia israeliana Hamas e Fatah non riusciranno a prendere il controllo di Gaza, "perchè il regime di Hamas verrà schiacciato e Abu Mazen potrà vigilare su Gaza da lontano. La sicurezza di Israele rimarrà esclusivamente nelle mani di Israele", ha concluso Katz.

Durante la visita in corso negli Stati Uniti Benjamin Netanyahu, in un incontro con i famigliari degli ostaggi rapiti il 7 ottobre, ha dichiarato che Hamas starebbe "iniziando a cedere" e si ''raggiungerà un accordo'' utile al ''futuro dello Stato di Israele''. Il primo ministro israeliano ha poi spiegato che intende continuare l'operazione militare di Israele nella Striscia di Gaza per liberare gli ostaggi.

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