Romania, medici raffigurati come santi: la Chiesa ortodossa grida alla blasfemia

Romania, medici raffigurati come santi: la Chiesa ortodossa grida alla blasfemia
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Di Cristian Gherasim
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Le illustrazioni, parte di una campagna pubblicitaria per ringraziare il personale sanitario, non sono piaciute neanche alla moglie di un ex politico che aveva cercato di infettarsi di proposito con il Covid per dimostrare che il virus non fosse pericoloso

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In Romania alcune opere d'arte che raffigurano operatori sanitari raffigurati come santi cristiani hanno fatto scalpore e irritato la Chiesa ortodossa locale. 

I poster sono apparsi nella capitale Bucarest e sono parte di una campagna per ringraziare il personale medico e infermieristico rumeno, proprio nei giorni in cui finisce ufficialmente lo stato di emergenza (anche se alcune restrizioni saranno prolungate per i prossimi 30 giorni).

"Si tratta di un abuso dell'iconografia cristiana, un tentativo artistico patetico", ha dichiarato a Euronews Vasile Bănescu, portavoce della Chiesa ortodossa rumena. "Non è solo blasfemo, è anche un'offesa all'onorevole professione dei medici, che non si considerano santi, né salvatori improvvisati né chiedono di essere adorati pubblicamente".

L'artista rumena Wanda Hutira è l'autrice delle illustrazioni, in collaborazione con l'agenzia internazionale McCann Worldgroup che ha gestito la campagna pubblicitaria.

"Volevamo mostrare apprezzamento per i professionisti del settore medico che stanno facendo l'impossibile nella loro lotta contro il Covid-19", hanno dichiarato i rappresentanti dell'agenzia a Euronews.

"Nonostante le reazioni della Chiesa ortodossa rumena e di alcuni credenti, non avevamo intenzione di offendere o provocare nessuno, ma solo di raffigurare il lavoro svolto dagli operatori sanitari".

L'opera d'arte ritrae infermieri e medici a mo' di santi cristiani e divinità induiste, in uno stile che mescola l'arte ecclesiastica e l'estetica dei cartoni animati.

Parlando con Euronews, un operatore sanitario che lavora in un ospedale in cui si trattano pazienti Covid ha detto di aver apprezzato l'opera d'arte. "Le trovo belle, originali e molto ben fatte, una forma d'arte innovativa con una particolare cura per i dettagli".

"Non riesco a capire perché la Chiesa ortodossa rumena si sia opposta quando invece avrebbe dovuto sostenerla. Siamo in mezzo ad una pandemia globale, e la Chiesa ortodossa si arrabbia per alcuni disegni".

Un altro fan delle illustrazioni è Şerban Tarciziu, portavoce dell'arcidiocesi cattolica di Bucarest che dice di parlare a titolo personale. Ci ha detto che gli è piaciuto come l'artista abbia scelto di elogiare i medici in prima linea. "Accostarli a santi e divinità di varie religioni è una bella metafora per esprimere il loro sforzo e per mostrare solidarietà tra tutte le fedi di fronte al Covid-19".

Ma non tutti i medici si sono detti contenti dei disegni.

Secondo Adina Alberts, "la blasfemia ora è più pericolosa che mai. Abbiamo a che fare con una pandemia globale che nessuno può fermare e dovremmo rivolgerci alla spiritualità per avere delle risposte. Siamo solo un anello della catena dei miracoli. I medici curano, ma solo Dio può guarire".

Alberts è la moglie di un uomo d'affari ed ex politico, Viorel Catarama, che ha cercato di infettarsi di proposito con il Covid-19 per dimostrare che il virus non fosse pericoloso.

I poster sono stati rimossi da alcuni luoghi a seguito di una richiesta del municipio di Bucarest e sostituiti con "qualcosa che non offenda la fede dei passanti".

La maggior parte dei rumeni sono cristiani ortodossi e la Chiesa mantiene una notevole influenza sulla vita sociale e politica del Paese conservatore.

Wanda Hutira and McCann Worldgroup

In Romania, dove vivono 19 milioni di persone, ci sono stati 16.247 casi confermati di Covid-19 con 1.053 morti e 9.053 guariti. Il blocco totale è iniziato lo scorso 16 marzo. D'ora in avanti sarà obbligatorio indossare maschere negli spazi chiusi e nei mezzi pubblici.

Il distanziamento sociale sarà la regola, i ristoranti e i grandi centri commerciali (più di 15.000 metri quadrati) rimarranno chiusi per il momento, così come le scuole o le università. Il governo ha raccomandato di lavorare da casa se possibile.

Wanda Hutira and McCann Worldgroup

La funzione domenicale in chiesa si terrà all'aperto e i matrimoni religiosi, le cerimonie di battesimo o i funerali potranno essere frequentati solo da piccoli gruppi, fino a 16 persone. I voli commerciali sono sospesi per altri 14 giorni. Dopo di che, tutte le persone che si recheranno in Romania saranno messe in quarantena per 2 settimane.

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Barbieri, i parrucchieri, gli ambulatori dentistici o i parchi saranno aperti a partire da venerdì in base a rigorose norme igieniche e di distanza. I rumeni potranno da venerdì muoversi liberamente all'interno delle città e avranno bisogno di un'autocertificazione in caso di viaggi al di fuori del territorio comunale.

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