Chiusura di parchi e giardini e sport solo intorno a casa. Coronavirus: nuove misure dal governo. Superata la barra delle 4.000 vittime. 627 in un solo giorno. A Bergamo l'impotenza dei medici dalla terapia intensiva
Stop a parchi, giardini e vendita di alimenti in aree di servizio e stazioni
Chiusura di parchi pubblici, giardini e punti vendita di alimenti e bevande in aree di servizio e stazioni. Sì invece allo sport , ma soltanto se da soli e non lontano da casa. Con il numero di vittime che in Italia supera ormai la barra delle 4000, dal governo arriva una nuova stretta nella lotta contro il Coronavirus. A disporla è l'ordinanza firmata dal Ministro della salute Roberto Speranza, al momento in vigore fino al 25 marzo, che prevede anche il divieto di spostarsi nelle residenze secondarie in prossimità di giorni festivi e pre-festivi.
Qui il testo completo dell'ordinanza
Il picco tra una o due settimane (forse)
Nel suo punto stampa quotidiano il Capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha informato venerdì del nuovo triste record di 627 nuove vittime in un solo giorno. "Non sapremo mai quando sarà il picco - ha detto -. Si parla ragionevolmente sull a base delle misure che sono state prese fino ad ora della settimana prossima o della settimana successiva. Ma su questo non c'è un dato scientifico. Ci sono delle tendenze, ci sono delle valutazioni, che poi devono trovare dei riscontri oggettivi".
Cronache dalla terapia intensiva: "Facciamo il massimo, ma ancora non basta"
E se nel complesso del Paese i i guariti aumentano e i contagi frenano, in Lombardia crescono invece di circa il 12%. La situazione più drammatica si registra ancora in provincia di Bergamo. "Non ho mai vissuto un tale stress in vita mia - racconta Lorenzo Grazioni, anestesista dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo -. Lavoro in terapia intensiva e sono quindi abituato a a fare scelte difficili, ad avere a che fare con persone in condizioni critiche, che possono morire da un momento all'altro. Quando però si arriva a questo punto, ti rendi però conto di non poter fare abbastanza. Siamo cento anestesisti, qui, e stiamo facendo il nostro meglio, ma forse non basta".
Misure restrittive: niente inasprimento, ma aumentano i controlli
Niente inasprimento delle sanzioni per chi viola le misure restrittive, per il momento, ma i controlli aumentano. Quasi 10.000, le infrazioni contestate soltanto nelle ultime 24 ore.