Coronavirus: l'Italia si mette in quarantena, chiusi uffici e scuole

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Di Eloisa Covelli
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Quattro vittime tra Lombardia e Veneto. Non ancora individuato il paziente zero (o i pazienti zero) da cui è partito il contagio in Italia

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Sale a 6 il numero dei morti per il coronavirus in Italia. Il bilancio in continuo aggiornamento è di 229 persone positive al SARS-CoV-2 in Italia, di cui 172 solo in Lombardia. "Le strutture sanitarie non hanno ancora individuato il paziente - o i pazienti - zero dal quale è partita la diffusione del virus in Italia" ha detto il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli durante la conferenza stampa per fare il punto della situazione.

11 comuni del lodigiano e uno del padovano sono isolati. Sono le aree "focolaio" del nuovo coronavirus, che il governo e le autorità italiane stanno provando a contenere, con misure come il divieto di allontanamento e ingresso, assicurato grazie ai posti di blocco. Durante la conferenza stampa, il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, ha però voluto rassicurare la popolazione.

In Italia si è cercato di arginare la diffusione del contagio con delle misure maggiormente precauzionali. Abbiamo registrato due focolai nel nostro Paese e siamo intervenuti con misure impegnative pesanti e quindi riteniamo che nel nostro Paese ci sia la sicurezza e si possa venire tranquillamente
Angelo Borrelli
Capo della protezione civile

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è ritornato questa mattina al Comitato operativo della Protezione Civile, a Roma, per una nuova riunione con i ministri Luigi Di Maio e Roberto Speranza, per decidere sul da farsi. Si attende la sua conferenza stampa.

L'epidemia non si sta espandendo

L'aumento progressivo dei casi del nuovo coronavirus rilevati in Italia non indica che l'epidemia si sta espandendo, ma che casi già presenti da almeno una decina di giorni ora vengono scoperti,  il fisico esperto di sistemi complessi Alessandro Vespignani, direttore del Network Science Institute della Northeastern University di Boston. "I casi adesso vengono scoperti, ma erano già quasi tutti lì, i numeri - ha aggiunto - saliranno ancora per un po', ma l'epidemia non si sta espandendo".  

I numeri da chiamare

In caso di sintomi, non recarsi in ospedale, ma contattare il numero unico di emergenza 800 894545 se si è in Lombardia. Mentre per il Veneto il numero è 800462340. Anche il ministero della Salute ha attivato un numero per l'emergenza: 1500.

Tutto quello che c'è da sapere sul virus. Leggi le FAQ del ministero della Salute

Scuole e università chiuse

Tutte le scuole del Veneto, Lombardia e Piemonte, di ogni ordine e grado, saranno chiuse fino al primo marzo. Misure analoghe sono state adottate anche Emilia Romagna, Liguria, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. "Sappiamo di creare un grave disagio per tutti - ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia - ma la salute viene prima di tutto, non avrei mai voluto firmare un documento del genere è l'atto più difficile che un presidente di Regione possa prendere".

Dalla mezzanotte del 23 febbraio stop anche al Carnevale di Venezia.

A Ischia lombardi, veneti e cinesi non entrano

Il prefetto di Napoli, Marco Valentini, ha annullato perché illegittima l'ordinanza firmata ieri dai sindaci dei sei comuni di Ischia. L'ordinanza prevedeva il divieto di sbarco sull'isola per i residenti in Lombardia e in Veneto, per i cittadini cinesi provenienti dall'aree dell'epidemia e per chi vi abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni.

L'Austria revoca il blocco ferroviario

L'Austria ha revocato il blocco dei collegamenti ferroviari con l'Italia disposto domenica dopo aver fermato per circa quattro ore al Brennero due treni provenienti da Venezia con a bordo due casi sospetti.

Il bilancio mondiale

Il bilancio mondiale del coronavirus è di oltre 2400 vittime. Oltre 78mila sono i contagiati. Piu di 23mila le persone guarite. In Corea del sud c'è stato un aumento di nuovi casi. Individuato un focolaio all'interno di una chiesa a Daegu. Il governo ha alzato l'allerta per il virus al "livello più alto", a causa del continuo aumento del numero di persone contagiate: più di 600 finora i casi confermati.

Corsa contro il tempo

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità la finestra d'opportunità per arginare l'epidemia si sta restringendo, mentre si moltiplicano i casi senza un chiaro collegamento con la Cina.

"Siamo preoccupati per il numero di casi senza un chiaro legame epidemiologico, come un viaggio in Cina o il contatto con un caso confermato" ha detto il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Siamo anche preoccupati per l'aumento degli episodi nella Repubblica Islamica dell'Iran, dove i casi sono ormai a 18, con quattro decessi negli ultimi due giorni".

Parlando a Ginevra, il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesusha detto ai giornalisti: "Oltre alla nave da crociera Diamond Princess, la Repubblica di Corea ha ora il maggior numero di casi al di fuori della Cina, e stiamo lavorando a stretto contatto con il governo per comprendere appieno le dinamiche di trasmissione che hanno portato a questo aumento".

Contagio in Medio oriente

Venerdì, le autorità irachene hanno preso precauzioni a Najaf e in altri aeroporti in tutto il paese, dopo la scoperta del focolaio iraniano. Gli iracheni di ritorno dall'Iran hanno dovuto sottoporsi a un controllo medico e a una scansione a infrarossi prima di entrare in aeroporto..

Belle stesse ore, anche Israele ha confermato il suo primo caso: si tratta di un cittadino che è tornato a casa dal Giappone all'inizio di questa settimana, dopo aver trascorso un periodo di quarantena sulla nave da crociera Diamond Princess.

Dei 15 israeliani che erano a bordo della nave, 11 sono tornati a casa.

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Anche in Libano il primo caso è stato confermato venerdì: Il COVID-19 è stato trovato in una donna di 45 anni, di ritorno dalla città santa da Qom, in Iran. L'annuncio è arrivato dal ministro della Salute, che ha aggiunto come altri due casi sospetti siano al momento sotto osservazione.

Secondo una fonte medica sentita da AFP nell'ospedale dove la donna è ricoverata, quest'ultima era tornata dall'Iran con una febbre alta, ma il suo quadro immunitario era tutto sommato buono e le sue condizioni stabili.

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