Impeachment, a che punto siamo?

Il secondo atto - e probabile pietra tombale sull'impeachment di Donald Trump sta per andare in scena al Senato americano. L'atteso voto della Camera per trasferire gli atti del procedimento all'altro ramo del Congresso dovrebbe arrivare oggi, ha annunciato la Speaker, Nancy Pelosi.
A ritardare il passaggio è lo scontro politico sull'ammissione di testimoni in questa fase del processo, che vede Trump contare su una solida maggioranza al Senato. Un ritardo per Pelosi è stata duramente attaccata dagli avversari.
"Gli americani meritano la verità e la costituzione prevede un processo - ha dichiarato - Il presidente e i Senatori ne dovranno rispondere".
Il capo della maggioranza in Senato, il repubblicano Mitch McConnell, ha fissato la data del dibattito per il 21 gennaio e avvisa che la richiesta di testimoni potrebbe rivelarsi un boomerang.
"Affronteremo la questione al momento opportuno - ha detto - e penso sia necessario ricordare che sarà una richiesta di entrambe le parti. Quindi non credo proprio che saranno solo i testimoni dei democratici a essere chiamati".
La questione testimoni e le accuse a Trump
Tre repubblicani hanno dichiarato di essere favorevoli all'ammissione di testimoni, ma per far passare la richiesta ne serve un quarto. E i repubblicani potrebbero chiedere che a comparire sia l'informatore che ha fatto iniziare tutto questo: un analista della Cia, la cui identità è protetta, che ha segnalato presunte pressioni, da parte di Donald Trump, nei confronti del governo ucraino. Una questione di sicurezza nazionale, secondo il whistleblower, messa a richio per i tentativi di Trump di danneggiare il suo principale avversario politico, Joe Biden.
Trump è accusato di abuso di potere e ostruzione del Congresso e la Camera si è già espressa per la condanna.