In occasione di un incontro a Kathmandu, a cui hanno partecipato oltre cento scalatori dell'Everest, il governo nepalese si è impegnato a garantire condizioni di scalata più sicure e una migliore tutela ambientale.
In questa stagione, gli alpinisti hanno riferito di aver sperimentato ingorghi, improvvisi cambiamenti meteorologici e malattie, rendendo la scalata più pericolosa. I veterani dicono che il sovraffollamento, causato sia da professionisti che da principianti, sta mettendo a rischio le vite umane.
Il Nepal non pone limiti ai giorni di acclimatazione e i permessi sono validi per 90 giorni.
Lo scorso anno, durante un'operazione di pulizia della montagna, sono state rimosse undici tonnellate di rifiuti e diversi corpi.