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Ozempic e Wegovy sono legati a una patologia che potrebbe causare la cecità

Il farmaco iniettabile Ozempic viene mostrato nel 2023.
Il farmaco iniettabile Ozempic viene mostrato nel 2023. Diritti d'autore David J. Phillip/AP Photo
Diritti d'autore David J. Phillip/AP Photo
Di Gabriela Galvin
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

I ricercatori hanno identificato un possibile legame tra il semaglutide e una rara patologia oculare, ma hanno affermato che sono necessarie ulteriori ricerche per sapere se il farmaco sia effettivamente all'origine del problema

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Secondo una nuova ricerca le persone che assumono Wegovy e Ozempic, due farmaci per la perdita di peso e il diabete molto popolari, potrebbero essere a maggior rischio di cecità da un occhio solo a causa di una rara condizione oculare. Lo studio, pubblicato sulla rivista JAMA Ophthalmology, si basa sulle cartelle cliniche di circa 17.000 persone nell'arco di sei anni.

Dallo studio è emerso che i pazienti diabetici a cui era stato prescritto il semaglutide, commercializzato come Wegovy e Ozempic, avevano circa quattro volte più probabilità di ricevere una diagnosi di neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica (NOIA-NA), una patologia oculare indolore ma che non può essere trattata o curata.

I pazienti in sovrappeso o obesi a cui è stato prescritto il farmaco ha dimostrato di avere una probabilità di ammalarsi di NOIA-NA più di sette volte superiore a quella dei pazienti che non lo assumevano. La NOIA-NA è il risultato di una riduzione del flusso sanguigno al nervo ottico, che collega l'occhio al cervello, causando una cecità improvvisa e permanente in un occhio. È molto rara, colpisce da due a dieci persone su 100.000.

Secondo i ricercatori i risultati dovrebbero far riflettere medici e pazienti. "L'uso di questi farmaci è esploso in tutti i paesi industrializzati e ha fornito benefici molto significativi sotto molti aspetti, ma le future discussioni tra un paziente e il suo medico dovrebbero includere la NOIA-NA come rischio potenziale", ha dichiarato in un comunicato il dottor Joseph Rizzo, uno degli autori dello studio e direttore del servizio di neuro-oftalmologia del Massachusetts Eye and Ear, dove si è svolta la ricerca.

Gli autori dello studio hanno avviato la loro indagine nell'estate del 2023, dopo che Rizzo e i suoi colleghi, nel giro di una settimana, hanno diagnosticato la NOIA-NA a tre pazienti che assumevano i farmaci per la perdita di peso. Ritenendo la cosa sospetta, data la rarità della condizione, hanno deciso di esaminare retroattivamente i dati dei pazienti, consentendo loro di identificare il collegamento.

Sono necessarie ulteriori ricerche

Lo studio presenta alcune importanti limitazioni. I ricercatori non hanno la certezza che il farmaco abbia causato la condizione di cecità. Inoltre lo studio ha incluso un campione insolitamente ampio di pazienti affetti da malattie oculari rare, potenzialmente in grado di alterare i risultati.

Tuttavia la loro analisi mostra che il rischio di essere colpiti da NOIA-NA è più elevato nel primo anno dopo la prescrizione di semaglutide, il che suggerisce che la condizione potrebbe essere indotta dal farmaco. I ricercatori hanno dichiarato che i loro risultati sono "significativi ma provvisori" e richiedono un maggiore controllo del legame tra semaglutide e perdita della vista.

"Poiché il diabete è un fattore di rischio noto per la NOIA-NA, i pazienti con diabete che si qualificano per il trattamento con GLP-1 possono essere a rischio più elevato", dice il dottor Andrew Lee, portavoce clinico dell'American Academy of Ophthalmology e neuro-oftalmologo allo Houston Methodist Hospital negli Stati Uniti.

"Il tipo di studio condotto in questo caso è utile per identificare potenziali collegamenti tra il trattamento con GLP-1 e la NOIA-NA, ma non è il tipo di studio che può dimostrare che il trattamento causi la patologia - ha detto Lee -. Sebbene lo studio sia interessante, sono necessarie ulteriori ricerche per verificare l'ipotesi".

Altre ricerche dimostrano che i farmaci anti-obesità possono ridurre il rischio di cancro, infarto e ictus, ma sono anche stati collegati a rari ma gravi problemi di stomaco. Le nuove scoperte, secondo Rizzo, sono particolarmente importanti per le persone che prendono in considerazione i farmaci e che hanno "altri problemi noti del nervo ottico come il glaucoma o soffrono di una perdita visiva significativa preesistente per altre cause".

La semaglutide, che appartiene a una classe di farmaci noti come agonisti del recettore del glucagone peptide-1 (GLP-1), ha avuto un'impennata di popolarità da quando, nel 2017, la casa farmaceutica danese Novo Nordisk ha lanciato Ozempic per il trattamento del diabete. A questo ha fatto seguito, nel 2021, il lancio di Wegovy, un farmaco per la gestione del peso.

La domanda è cresciuta a tal punto che l'Unione europea sta affrontando una carenza di Ozempic. L'Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha esortato i medici a non prescriverlo solo per "scopi cosmetici" e ha messo in guardia i pazienti dai farmaci contraffatti.

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