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Politica UE. Influenza aviaria: l'Ue si è assicurata fino a 40 milioni di dosi del vaccino

La Commissione europea ha annunciato l'acquisto congiunto di dosi di vaccino pre-pandemico contro l'influenza aviaria.
La Commissione europea ha annunciato l'acquisto congiunto di dosi di vaccino pre-pandemico contro l'influenza aviaria. Diritti d'autore Bob Edme/Copyright 2021 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Bob Edme/Copyright 2021 The AP. All rights reserved
Di Marta Iraola Iribarren
Pubblicato il
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

In seguito alla segnalazione di focolai di influenza aviaria in diversi Paesi del mondo, l'Ue ha firmato un contratto con cui si è assicurata fino a 40 milioni di dosi del vaccino per prepararsi alla possibile diffusione tra gli esseri umani

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Martedì 11 giugno la Commissione europea ha fatto sapere di avere acquistato congiuntamente 665.000 dosi di vaccino a uso umano contro la trasmissione dell'influenza aviaria. Il contratto, stipulato dall'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) per conto di quindici Stati membri, ha una durata di 4 anni e prevede la possibilità che vengano forniti altri 40 milioni di dosi.

"HERA sta dimostrando ancora una volta che l'Unione sanitaria europea sta agendo per essere preparati", ha dichiarato un portavoce della Commissione . Sebbene siano stati individuati diversi focolai di influenza aviaria negli allevamenti di tutto il mondo, la trasmissione all'uomo è ancora rara e limitata a coloro che sono a stretto contatto con animali infetti e spazi contaminati.

Uno degli ultimi casi di contagio tra gli umani è avvenuto in Messico, dove un uomo di 59 anni è morto il 24 aprile dopo essere stato infettato dall'influenza aviaria H5N2, la prima infezione umana con questo ceppo del virus.

Negli Stati Uniti sono stati segnalati altri quattro casi di infezione umana dal 2022, tre dei quali dall'inizio di quest'anno, tutti tra i lavoratori delle aziende lattiero-casearie. I Centri statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie valutano l'attuale rischio per la salute pubblica come basso e stanno attualmente monitorando i focolai nel pollame e nelle mucche da latte.

La Commissione europea ha fatto sapere di essere in contatto con le autorità dei Paesi terzi per scambiare informazioni sulla situazione e sulle misure di prevenzione e gestione. Scondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) finora non sono state segnalate infezioni da uomo a uomo e il rischio di trasmissione dell'influenza zoonotica alla popolazione è considerato basso.

La Commissione ha inoltre dichiarato che non sono stati segnalati casi attivi di infezione da influenza aviaria nell'uomo nell'Ue. Le prime spedizioni di vaccini sono già in fase di preparazione e saranno inviate in Finlandia per la vaccinazione immediata dei lavoratori a rischio di esposizione, come gli addetti agli allevamenti di pollame e i veterinari.

I quindici Stati membri che partecipano a questo acquisto lo fanno attraverso l'Accordo di acquisto congiunto per le contromisure mediche dell'Ue. Questo meccanismo consente ai Paesi partecipanti di acquistare congiuntamente contromisure mediche su base volontaria e flessibile. Tali contromisure comprendono vaccini, terapie e dispositivi medici, che possono essere utilizzati in alternativa o a complemento di qualsiasi acquisto a livello nazionale.

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