NewsletterNewslettersEventsEventiPodcasts
Loader
Seguiteci
PUBBLICITÀ

Le anticipazioni per la nuova Commissione Ue: il Ppe potrebbe avere i portafogli più ambiti

Lorem
Lorem Diritti d'autore AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Gerardo FortunaMaria Michela D'Alessandro e Giorgia Orlandi
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied
Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Secondo un documento visionato da Euronews il Partito popolare europeo di Ursula von der Leyen avrà i portafogli più ambiti nella composizione della prossima Commissione Ue. La rosa dei nomi prevista per il prossimo 11 settembre

PUBBLICITÀ

In attesa di sapere quali saranno i nuovi commissari europei, appuntamento previsto per mercoledì 11 settembre, a trapelare sono le speculazioni secondo le quali il Partito popolare europeo (Ppe) della presidente von der Leyen avrebbe le posizioni più numerose e ambite dell'esecutivo dell'Ue.

Secondo un documento che starebbe girando tra i membri del Ppe al quale Euronews ha potuto accedere, i portafogli per l'occupazione e l'edilizia abitativa, ambiti dai socialisti di centro-sinistra, potrebbero andare rispettivamente al commissario austriaco Magnus Brunner e a quello croato Dubravka Šuica, entrambi del Ppe. Brunner è anche l'unico possibile candidato nominato per il portafoglio per la concorrenza.

La prossima Commissione europea di Ursula von der Leyen

Ursula von der Leyen, riconfermata a luglio da un'ampia coalizione di eurodeputati, tra cui quelli del Ppe, socialisti e liberali, avrà bisogno del loro sostegno quando voteranno per l'approvazione della Commissione come organo, consentendole di rimanere in carica per i prossimi cinque anni.

La scelta di Pedro Sánchez, Teresa Ribera, potrebbe avere una posizione di rilievo come vicepresidente esecutivo per la transizione verde e digitale, ma si prevede che altri candidati socialisti ottengano posizioni meno influenti.

Il maltese Glenn Micallef è in lizza per un portafoglio minore, o per l'uguaglianza o per la pesca, mentre al danese Dan Jørgensen potrebbe essere assegnato un incarico per il cambiamento climatico, separato dalle responsabilità in materia di energia o ambiente.

L'esperienza politica di Micallef sarebbe stata messa in discussione da von der Leyen, che sta cercando di convincere il governo maltese a passare all'ultimo minuto a un candidato donna. L'altra candidata socialista, la romena Roxana Mînzatu, potrebbe ottenere un portafoglio economico, probabile ricompensa per la decisione del governo di nominare una donna.

I candidati del partito liberale dovrebbero anche assicurarsi il portafoglio degli affari interni per la belga Hadja Lahbib, i servizi finanziari per l'irlandese Michael McGrath e un altro ruolo economico per lo sloveno Tomaž Vesel. Come per Malta, però, von der Leyen starebbe facendo pressioni su Lubiana per proporre un nome femminile.

A chi potrebbero andare le tre vicepresidenze esecutive

La fuga di notizie conferma le precedenti secondo le quali tre vicepresidenze esecutive andranno a Francia, Italia e Spagna. Oltre a Ribera, il francese Thierry Breton dovrebbe essere responsabile dell'Industria e dell'Autonomia strategica, mentre all'italiano Raffaele Fitto andrebbe la vicepresidenza della Commissione europea con delega all'economia e al Pnrr.

Secondo il documento l'estone Kaja Kallas è già stata nominata dai leader dell'Ue per la vicepresidenza, mentre le altre due cariche esecutive più alte dovrebbero andare agli attuali commissari Valdis Dombrovskis e Maroš Šefčovič.

Gli altri commissari del Ppe dovrebbero ricevere la maggior parte dei portafogli più importanti. La competitività sarà probabilmente affidata alla finlandese Henna Virkkunen o alla svedese Jessica Roswall, mentre il commercio dovrebbe andare all'olandese Wopke Hoekstra.

Il lituano Andrius Kubilius potrebbe assumere il portafoglio alla sicurezza, rafforzando l'influenza baltica sulla politica estera e la posizione anti-russa insieme a Kallas.

L'energia andrebbe a Jozef Síkela, un indipendente vicino al Ppe, mentre l'agricoltura rimarrebbe sotto il controllo del Partito popolare europeo, con il lussemburghese Christophe Hansen o la portoghese Maria Luisa Albuquerque in lizza per il ruolo.

La fuga di notizie accenna a una divisione del portafoglio dell'agricoltura, con lo sviluppo rurale affidato al commissario greco designato Apostolos Tzitzikostas, il quale potrebbe essere incaricato anche dei trasporti. Il documento trapelato suggerisce anche che la scelta del primo ministro ungherese Viktor Orbán, il commissario in carica Oliver Varhelyi, sarà probabilmente respinta dal Parlamento europeo. Tra gli altri nomi di Orbán, l'eurodeputata di Fidesz Enikő Győri sembra potrebbe essere presa in considerazione come sostituta, nel tentativo di von der Leyen di ottenere la parità di genere.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Ecco la nuova Commissione europea

Commissione Ue, tutti vogliono i portafogli economici

Commissione europea, ecco i portafogli più ambiti e quelli che invece sono solo simbolici