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Migranti, diritti e strategie: si chiude il tour del primo ministro spagnolo Sanchez in Africa

Pedro Sanchez nel corso della sua visita in Mauritania
Pedro Sanchez nel corso della sua visita in Mauritania Diritti d'autore Mauritanian Presidency/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Mauritanian Presidency/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Aida Sanchez AlonsoAndrea Barolini
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Si conclude il tour africano del primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, che ha visitato Gambia, Mauritania e Senegal

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Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha concluso il suo tour in Africa, che ha toccato tre Paesi: Mauritania, Gambia e Senegal. L'obiettivo della trasferta è stato quello di trovare soluzioni per aumentare i canali per le migrazioni legali, ma anche consentire i rimpatri.

La soluzione alla crisi migratoria alle Canarie uno degli obiettivi di Sanchez

Recenti accordi a livello europeo hanno permesso di ridurre infatti il numero di persone che tentano la traversata nel Mediterraneo. Secondo Sara Prestianni, responsabile advocacy di Euromed Rights, questa è stata una delle cause dell'aumento degli arrivi alle Isole Canarie: "Per ragioni politiche, c'è un impegno, sia da parte delle autorità libiche sia da parte del governo tunisino, a intercettare e riportare a riva i migranti che tentano di salpare, anche violando i diritti umani. Quindi, se guardiamo alla regione nel suo complesso, possiamo notare come l'aumento del flusso verso le Canarie sia legato anche ai blocchi in altri punti di ingresso in Europa".

Per arginare la crisi legata al sovraffollamento, una delle scommesse di Sanchez è di promuovere la cosiddetta migrazione circolare, cioè l'assunzione di lavoratori stranieri nei Paesi di origine, per consentire loro di tornare. Al Marocco, principale beneficiario del programma, e al Senegal, si aggiungeranno ora Gambia e Mauritania.

"Si eviti che il lavoro stagionale sia sfruttamento"

Le organizzazioni non governative hanno mostrato di apprezzare i messaggi positivi del primo ministro spagnolo sui migranti, ma mettono anche in guardia su alcuni rischi: "Quando si parla di migrazione circolare o di percorsi legali - prosegue Prestianni - si fa riferimento soprattutto ai lavoratori stagionali. Situazioni che , come sappiamo bene se pensiamo alla città spagnola di Huelva, ma anche alla Puglia o alla Calabria, spesso significano sfruttamento".

La rotta delle Canarie è quella che è aumentata di più in questi primi mesi del 2024 nell'Europa meridionale, con un aumento degli arrivi del 154%. È anche considerata molto pericolosa: il viaggio dal Gambia o dal Senegal può durare diversi giorni ed è reso difficile dalle forti correnti atlantiche.

Un sistema di distribuzione dei migranti minorenni nelle comunità spagnole

L'arrivo di migliaia di migranti ha causato una crisi alle Canarie, che Sanchez vuole risolvere. Sul tavolo nei colloqui effettuati in Africa, ad esempio, c'è un sistema di distribuzione dei migranti minorenni tra diverse comunità spagnole, simile al sistema di solidarietà europeo.

Per ora non è prevista una visita della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella zona, come ha fatto la stessa esponente conservatrice tedesca con l'isola italiana di Lampedusa. Anche se da Bruxelles non si esclude un viaggio nell'arcipelago.

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