Il ministro degli Interni francese, Gérald Darmanin, ha denunciato la crescita degli episodi di antisemitismo sul territorio della nazione europea
Il ministro degli Interni della Francia, Gérald Darmanin, ha condannato l'aumento degli episodi di antisemitismo, dopo il caso dell'incendio doloso avvenuto davanti a una sinagoga in una località balneare nel Sud del Paese, avvenuto sabato scorso. Un agente di polizia è stato ferito nell'attacco e il sospetto, che secondo la stampa sarebbe un algerino di 33 anni, è stato a sua volta ferito nel corso di una sparatoria con le forze dell'ordine.
“Appiccare deliberatamente il fuoco a una sinagoga nella quale vivono il rabbino e la sua famiglia, aspettando fuori con un'ascia è un atto antisemita e deve essere denunciato come tale, altrimenti si creano sospetti e confusione. E credo che i francesi, e in particolare gli ebrei, si aspettino che mettiamo le cose in chiaro. Gli atti antisemiti sono in aumento. L'odio per gli ebrei e per Israele colpisce bambini, donne e uomini francesi, che hanno il diritto di vivere la loro religione come credono".
Una manifestazione contro le discriminazioni a Parigi
A Parigi alcune persone si sono riunite domenica per esprimere solidarietà e manifestare contro il razzismo, l'antisemitismo e tutte le forme di discriminazione. “Sono arrabbiata - ha dichiarato una donna scesa in piazza - dobbiamo essere arrabbiati. Sono ebrea e gli ebrei devono smetterla di fare quello che facciamo sempre: sottomettersi, chiedere scusa. No, noi siamo arrabbiati. Non è normale attaccare qualcuno perché è ebreo. Non è normale attaccare qualcuno perché è musulmano. Non è normale attaccare qualcuno perché è nero, o per qualsiasi altro motivo. Dobbiamo imparare a vivere insieme”.
Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo per un atto terroristico. Dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza, la sicurezza attorno ai luoghi di culto ebraici in Francia è stata rafforzata.