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Amazon Belgio: 100 fattorini licenziati via WhatsApp, fallita l'azienda appaltatrice

L'icona del servizio di messaggistica di proprietà di Meta WhatsApp
L'icona del servizio di messaggistica di proprietà di Meta WhatsApp Diritti d'autore Martin Meissner/AP
Diritti d'autore Martin Meissner/AP
Di Euronews
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Un centinaio di fattorini dell'azienda KM Group di Flémalle, subappaltatrice di Amazon, sono stati licenziati alla fine di luglio. Da allora sono senza stipendio e in attesa di richiedere l'indennità di disoccupazione

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Un messaggio su WhatsApp uguale per tutti per interrompere il contratto di lavoro, senza troppe spiegazioni. A riceverlo alla fine di luglio circa un centinaio di fattorini impiegati di KM Group, azienda appaltatrice di Amazon nel comune belga di Flémalle.

Secondo quanto riferito dai sindacati di categoria il 31 luglio la direzione ha annunciato il fallimento dell'azienda tramite un sms in seguito al rifiuto di Amazon di rivedere al rialzo il prezzo del contratto.

Senza stipendio e indennità di disoccupazione

"È un mese che non ricevo lo stipendio. Come faccio con il prestito bancario alla fine di ogni mese e con i soldi per pagare il prestito? Se non ci sono entrate, cosa si fa?", ha detto uno degli ex dipendenti del KM Group, Michael Agirman. "È difficile per noi trovarci all'improvviso senza niente e non sapere cosa fare", ha aggiunto un altro ex dipendente, Dejan Mohammed.

In una dichiarazione congiunta la Federazione Generale del Lavoro del Belgio (Fgtb) e la Confederazione dei Sindacati Cristiani (Csc) hanno criticato il modo in cui i lavoratori sono stati licenziati e l'incerta situazione finanziaria in cui sono stati lasciati.

"Il 31 luglio siamo stati informati del fallimento dell'azienda tramite un messaggio WhatsApp - ha dichiarato il segretario provinciale dell'Ubt-Fgtb Daniel Maratta -. Non c'è stata nessuna riunione del personale o dialogo sociale, solo un messaggio WhatsApp".

I sindacati affermano che il fallimento di KM Group è stato presentato dopo che il gigante statunitense della vendita al dettaglio online si è rifiutato di rinegoziare i termini del contratto. Mentre KM Group avrebbe dovuto avviare immediatamente la procedura di fallimento in tribunale, Maratta ha dichiarato che il bilancio dell'azienda non è ancora stato presentato ufficialmente.

Nonostante il sindacato abbia inviato i lavoratori ai centri di assistenza sociale per richiedere un aiuto d'emergenza, non è ancora chiaro se tali richieste possano essere processate, poiché non è stato consegnato loro il modulo necessario.

Il documento contiene informazioni sulle ferie maturate, sul pagamento delle stesse, delle tasse e della previdenza sociale. In genere viene trasmesso dal precedente datore di lavoro a quello nuovo o, in caso di licenziamento, consegnato direttamente al dipendente.

La risposta dell'azienda

La Fgtb-Ubt ha dichiarato che il Gruppo KM ha confermato di non avere i fondi disponibili per pagare al personale licenziato gli stipendi dovuti.

"Per il momento stiamo cercando di convincere il datore di lavoro a presentare l'ammissione di fallimento in modo da poterlo fare collettivamente. Altrimenti, l'unico problema che avremo, o almeno l'unica via d'uscita, è che i lavoratori dovranno andare in tribunale individualmente per cercare di recuperare i loro diritti, e questo richiederà molto tempo", ha dichiarato Ludovic Moussebois, responsabile del sindacato belga Csc Transcom.

I sindacati hanno organizzato una manifestazione giovedì mattina davanti al deposito Amazon di Flémalle, sperando di fare luce sulla vicenda e attirare l'attenzione sulle condizioni di lavoro nel settore delle consegne.

"Volevamo sensibilizzare le persone che acquistano su Internet da Amazon e da altri luoghi. Dietro il tasto Invio, quando si preme, c'è un motore, un'intera macchina dove i lavoratori a volte lavorano in condizioni inaccettabili", ha detto il segretario provinciale dell'Ubt-Fgtb Daniel Maratta.

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