Il ministero della Difesa russo ha confermato giovedì che sono dieci gli insediamenti riconquistati nella regione di Kursk negli ultimi due giorni, nel corso della controffensiva per respingere oltre confine le forze ucraine d'invasione
La conferma è arrivata giovedì sia da Mosca che da Kiev: nella regione russa di Kursk le forze armate della Federazione Russa hanno iniziato una controffensiva nel suo territorio.
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che in due giorni "dieci insediamenti sono stati liberati dalle unità ucraine". In una conferenza stampa dalla capitale ucraina il presidente Volodymyr Zelensky ha invece riconosciuto le operazioni militari russe contro le truppe del suo Paese nel Kursk, a oltre un mese dall'incursione ucraina.
Secondo il dicastero russo nelle ultime 24 ore gli ucraini hanno perso oltre trecento soldati.
Controffensiva russa nel Kursk: l'attacco è partito da Snagost, a pochi km dal confine
In un comunicato pubblicato sul suo canale Telegram, il ministero della Difesa di Mosca ha aggiunto che sono stati respinti, anche con l'appoggio di bombardamenti aerei e di artiglieria, quattro tentativi delle forze ucraine di sfondare il confine in una nuova area, in direzione degli insediamenti di Novy Put e Medvezhye. L'aviazione e le forze missilistiche russe continuano intanto a bombardare le truppe di riserva di Kiev concentrate nella regione di Sumy, nel nord dell'Ucraina, confinante con quella di Kursk. Secondo i comandi di Kiev, durante l'offensiva cominciata il 6 agosto le forze ucraine erano arrivate a conquistare oltre un centinaio di insediamenti su una superficie di circa 1.300 chilometri quadrati.
Le forze di Mosca avrebbero lanciato l'attacco da ovest, dal villaggio di Snagost, a una trentina di chilometri a ovest di Suzhda e a dieci a nord del confine, a prenderne parte la 155esima brigata della Marina. Nella stessa zona, a sud-ovest di Snagost, starebbero operando le forze ucraine. Il Ministero della Difesa russo e i milblogger sostengono che gli attacchi ucraini siano stati respinti.