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Germania: polemiche sullo sconto fiscale per i lavoratori stranieri qualificati

Il ministro federale tedesco dell'Economia e della Protezione del clima, Robert Habeck, lascia la riunione del gruppo parlamentare speciale del suo partito, a Berlino, il 5 luglio 2024.
Il ministro federale tedesco dell'Economia e della Protezione del clima, Robert Habeck, lascia la riunione del gruppo parlamentare speciale del suo partito, a Berlino, il 5 luglio 2024. Diritti d'autore Kay Nietfeld/(c) Copyright 2024, dpa (www.dpa.de). Alle Rechte vorbehalten
Diritti d'autore Kay Nietfeld/(c) Copyright 2024, dpa (www.dpa.de). Alle Rechte vorbehalten
Di Tamsin Paternoster
Pubblicato il
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Il piano del ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck è stato criticato da tutti gli schieramenti politici, che parlano di discriminazione nei confronti dei cittadini tedeschi

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Il governo tedesco ha presentato i suoi piani di bilancio preliminari, dopo mesi di polemiche politiche che hanno minacciato di far cadere la coalizione di governo del cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Una proposta ha attirato più polemiche di altre: l'idea del ministro dell'Economia Robert Habeck di concedere sgravi fiscali ai lavoratori stranieri qualificati al fine di colmare il divario di competenze della Germania. Una misura criticata da vari partiti.

Habeck ha suggerito che gli sgravi fiscali - che offrirebbero ai lavoratori stranieri qualificati uno sgravio fiscale del 30%, che diminuirebbe al 10% dopo tre anni -costituirebbero un incentivo per i lavoratori stranieri qualificati a venire in Germania.

Il ministro dell'Economia ha giustificato la sua proposta affermando che è stata applicata con successo in altri Paesi come l'Austria e i Paesi Bassi: "Se un maggior numero di lavoratori qualificati viene in Germania perché vuole lavorare qui o perché approfitta di questi benefici, allora ci guadagniamo tutti", ha detto Habeck. L'idea però è stata aspramente criticata da alcuni partiti, che sostengono che favorisca i cittadini stranieri rispetto ai cittadini tedeschi.

Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz (al centro), il ministro dell'Economia Robert Habeck (a destra) e il ministro delle Finanze Christian Lindner (a sinistra).
Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz (al centro), il ministro dell'Economia Robert Habeck (a destra) e il ministro delle Finanze Christian Lindner (a sinistra).Dpa

La portavoce per la politica economica della Cdu, Julia Kockner, ha affermato che la proposta equivale a una "discriminazione nei confronti dei residenti del Paese". Anche il segretario generale della Csu Martin Huber ha criticato il piano, dichiarando alla Bild che il "trattamento fiscale preferenziale è scandaloso".

Il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD), che ha fatto della lotta all'immigrazione e del nazionalismo tedesco i messaggi centrali della campagna elettorale, ha definito l'idea "uno schiaffo in faccia ai lavoratori tedeschi che lavorano duramente".

Il piano ha attirato critiche anche dall'altra parte dello spettro politico. Per Susanne Ferschl, parlamentare di Die Linke, la misura concederebbe ai lavoratori stranieri qualificati un trattamento preferenziale rispetto agli altri immigrati in Germania.

La Germania ha bisogno di lavoratori stranieri per rimanere competitiva

Il capo della Confederazione tedesca dei sindacati Yasmin Fahimi ha definito l'idea "socialmente esplosiva". Secondo l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) la Germania è gradualmente scesa dal 12° al 15° posto nella lista dei Paesi più attraenti per gli stranieri.

Secondo l'Istituto economico tedesco la carenza di competenze nei settori chiave costerebbe all'economia tedesca 29 miliardi di euro, una perdita che sarebbe decuplicata dal 2010. Habeck sostiene che il piano ha funzionato in altri Paesi, come l'Austria e i Paesi Bassi, e potrebbe quindi essere utilizzato con successo dalla Germania per risolvere il problema della carenza di competenze, affermando che "vale la pena provare" a incentivare gli stranieri qualificati a venire in Germania.

Il bilancio, approvato venerdì scorso, ha quasi causato il tracollo della coalizione al governo: i tre partiti che ne fanno parte hanno dovuto trovare un compromesso tra la necessità di una maggiore spesa pubblica e il limite sul debito sancito dalla costituzione.

Un altro aspetto controverso del piano è il limite alle spese per la difesa e la sicurezza europea, che sembra destinato a creare nuovi scontri tra la Germania e i suoi partner internazionali, che in passato hanno accusato il Paese di non contribuire a sufficienza per l'Ucraina.

La coalizione di governo tedesca, composta dal Partito Socialdemocratico, dal Partito Liberale Democratico e dai Verdi, sta diventando sempre più impopolare. Alle recenti elezioni europee i partiti al governo sono stati superati dalla Cdu e, singolarmente, dall'AfD, nonostante alcuni dei suoi membri siano stati al centro di una serie di scandali.

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